
Fabio Contento, presidente del Ronin
Ritorno al passato, al “suo“ passato. Perché Libero Galimberti, 80 anni da compiere il 25 aprile, per il suo compleanno ha deciso di tornare a calcare il “tatami“ dello Judo Club Ronin. L’appuntamento con la festa di compleanno è fissato a sabato 10 maggio. La società di via Savonarola fu appunto fondata da Galimberti: l’inaugurazione avvenne il 15 febbraio 1972. Libero, judoka di livello internazionale (fu terzo ai Giochi del Mediterraneo nel 1970, settimo ai mondiali nel 1971), riuscì a portare gli atleti della palestra monzese a competere per i traguardi più ambiti. Donata Burgatta e Diego Brambilla parteciparono nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta. Il Ronin, tra il 1985 e il 1994, si piazzò per otto volte in terza posizione ai campionati di italiani di judo a squadre. Un’impresa notevole, compiuta in un settore tradizionalmente dominato dalle società composte da militari. Di quel gruppo di judoka scatenati faceva parte anche Fabio Contento, 57 anni, una laurea in farmacia e una gran passione per questo sport. Talmente grande da ricevere nel 2014 il testimone da Libero Galimberti. Contento, cintura nera terzo dan, da allora è presidente del Ronin. Ma non è uomo solo da scrivania: insegna anche alle nuove leve i segreti dello judo. I tesserati ora sono 500 e praticano diverse discipline. "In pratica - spiega Contento - questo è un gesto di riconoscenza nei confronti di Libero, che ha creato tutto questo. Non a caso, è conosciutissimo sia a Monza, sia negli ambienti judoistici internazionali".
Gianni Gresio