STEFANIA TOTARO
Cronaca

Farfalle, da rifare il processo sportivo sui presunti abusi all’Accademia di Desio

Lo ha deciso la Procura generale del Coni. Intanto il presidente di Federginnastica Gherardo Tecchi, intercettato nelle indagini penali della Procura di Monza su presunti maltrattamenti ad ex atlete mentre pronuncia frasi sessiste, ha annunciato che non si ricandida alle prossime elezioni

Le "farfalle" della ginnastica ritmica di Desio durante un allenamento

Le "farfalle" della ginnastica ritmica di Desio durante un allenamento

Desio (Monza Brianza), 15 dicembre 2024 - Da rifare il processo sportivo sui presunti abusi nella ginnastica ritmica. Lo ha deciso la Procura generale del Comitato olimpico italiano, approvando la richiesta presentata dalle ex Farfalle Anna Basta e Nina Corradini, che hanno accusato di maltrattamenti e umiliazioni subìti da adolescenti la direttrice tecnica dell’Accademia internazionale di Desio Emanuela Maccarani e la sua assistente Olga Tishina.

Anna Basta, ex Farfalla azzurra
Anna Basta, ex Farfalla azzurra

Su di loro l’inchiesta sportiva si era conclusa nel settembre 2023 con la decisione del Tribunale federale, su richiesta della Procura federale, di disporre per la Maccarani un’ammonizione perché il suo comportamento era dovuto ad un “eccesso di affetto” nei confronti delle ex atlete.

La Procura di Monza ha chiesto l’archiviazione dell’indagine penale ritenendo non “abituali” i presunti maltrattamenti. Anna Basta si è opposta e sulla questione deve decidere il Tribunale di Monza, ma le intercettazioni raccolte nell’inchiesta monzese hanno portato alla luce presunte connivenze tra Maccarani e giustizia sportiva.

Intanto il presidente della Federazione ginnastica italiana Gherardo Tecchi, che nelle intercettazioni si lascia andare a frasi choc sessiste sulle ex atlete come “ogni volta che vanno alla televisione… sempre più... pullover scollati, le gonne corte, per farsi vedere...”, ha annunciato che non si ricandiderà alle elezioni per il rinnovo della carica del prossimo marzo. Ad annunciarlo è stato lui stesso al Consiglio federale di oggi, a Parma. “Ritengo giusto, alla mia età, fare largo ai giovani”, ha detto Tecchi.