REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il caso Farfalle e quelle frasi sessiste su un’atleta. La Procura generale dello sport apre un’inchiesta

Faro del giudice sportivo sulle intercettazioni del 2022 emerse dalle carte dell'inchiesta della Procura di Monza sui presunti abusi all’Accademia di Desio. A parlare l’ex presidente federale Tecchi e il suo successore, appena eletto

Andrea Facci e Gherardo Tecchi

Andrea Facci e Gherardo Tecchi

Monza, 29 marzo 2025 – Non c’è pace nel mondo della ginnastica italiano. Il caso Maccarani, terminato col il suo licenziamento da parte della Federazione, ha portato con sé strascichi di cui non si vede ancora la fine. L’ultima notizia è che la procura generale dello sport presso il Coni, guidata dal prefetto Ugo Taucer, aprirà un'inchiesta sui contenuti delle intercettazioni telefoniche che vedono coinvolti l'attuale presidente della Federginnastica, Andrea Facci, e l'ex numero uno federale, Gherardo Tecchi. Il fascicolo sarà aperto lunedì prossimo. Non a caso, il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò, aveva parlato in giornata di una "dinamica avviata dal procuratore Taucer".

Le frasi sessiste 

Le frasi sessiste su cui adesso la procura generale dello sport vuole fare chiarezza erano emerse già a dicembre, dalle intercettazioni contenute negli atti di indagine della Procura di Monza sui presunti abusi psicologici subiti dalle atlete Anna Basta e Nina Corradini da parte della ormai ex direttrice tecnica dell’Accademia internazionale di Desio delle Farfalle, Emanuela Maccarani, e della sua assistente, Olga Tischina. Intercettazioni da cui emergerebbero presunte connivenze tra allenatrice, Procura sportiva e vertici di Federazione ginnastica italiana. 

C'è in particolare una conversazione del 25 novembre 2022 tra l'ex numero uno federale Gherardo Tecchi e un utente che da poco i carabinieri hanno identificato. Ed è il nuovo presidente della Federazione Italiana Ginnastica Andrea Facci, eletto all'unanimità il 1 marzo. "La Parrini non è mai stata una farfalla! — spiegava Tecchi a Facci —, la Parrini ha fatto venti giorni di allenamento poi più niente nemmeno con la Nazionale maggiore! È una bella f... e le interessava farsi vedere". Parrini, ex azzurra, la sera prima aveva manifestato in alcune trasmissioni la sua solidarietà a Basta e Corradini, spiegando di aver vissuto situazioni analoghe. “È una bella f...! È una bella f... è una bella f...", è la risposta di Facci a Tecchi, registrata dai carabinieri. Ancora Tecchi: "Se hai notato, la prima volta è andata in televisione in pantaloni, la terza in minigonna che le si vedeva anche il… cuore. E la quarta con una maglietta che…". Facci: "Sì, la terza volta tutta scollata, tutte le spalle scoperte sì sì l'ho vista". 

Facci, contattato da Il Corriere, spiega: "Ho sbagliato a usare quelle parole ed ho chiamato subito Ginevra Parrini per scusarmi direttamente con lei — dice l'attuale numero uno del movimento—. Parrini è stata una ginnasta bravissima della nostra Nazionale di Ritmica che ha rappresentato l'Italia per diversi anni. Stiamo cercando di cambiare le cose e continueremo a farlo". Ginevra Parrini avrebbe accettato le scuse.

Il presidente del Coni Giovanni Malagò

Su questo e sul licenziamento di Maccarani, si è espresso il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della cerimonia per la 19esima edizione del Premio 'ASI Sport e Cultura'. "Ho chiamato il presidente Facci, sostiene che si è scusato con Parrini e che è stato equivocato. Io non faccio il giudice, sarebbe un errore clamoroso per il presidente del Coni entrare nel merito. Questa mattina il procuratore generale del Coni, il prefetto Ugo Taucer, ha aperto una dinamica per ciò riguarda le sue competenze e responsabilità", aggiunge il presidente del Coni. "Poi c'è un tema legato a opportunità, aspetti etici e mediatici. Non sono io a giudicare da solo ma c'è un organismo collettivo, con tutto ciò che implica. Di conseguenza, si faranno le giuste valutazioni", conclude il numero uno dello sport italiano.

E su Maccarani: “L'ho sentita nei giorni scorsi. Non faccio il giudice, dico che il Coni e lo sport italiano in assoluto sono molto riconoscenti al suo percorso come tecnico - aggiunge il numero uno dello sport italiano - è l'allenatrice più vincente a livello europeo, mondiale e olimpico del nostro Paese. Poi se emergono fatti, che al momento non sono stati comprovati, darò un giudizio con franchezza".