
Farmaci biologici contro allergie gravi, una rivoluzione nell'approccio a asma e orticaria cronica a Desio
Farmaci biologici contro le allergie gravi che non rispondono alle cure tradizionali, "una rivoluzione" nell’approccio all’asma e all’orticaria cronica, Asst Brianza apre un nuovo ambulatorio a Desio, ambito Medicina del lavoro. "Sono terapie che stanno cambiando il trattamento delle forme più difficili di queste malattie – spiega l’immunologa Sara Capriata, al lavoro nel nuovo servizio del Pio XI – la loro peculiarità, la necessità di scegliere con attenzione la platea, di una analisi e di un monitoraggio dopo la somministrazione, ma anche i costi richiedono che a prescriverli sia uno specialista".
La novità entra in campo "quando anche dosi quadruple di antistaminici hanno fallito, o gli steroidei, come il cortisone, non danno più alcun sollievo". Ma cosa sono? "Ormoni, enzimi, emoderivati, sieri e vaccini, immunoglobuline, allergeni, anticorpi monoclonali, medicinali che contengono uno o più principi attivi prodotti o estratti da un sistema vivente". Fra i casi resistenti ai protocolli tradizionali da sottoporre alla nuova opzione ci sono anche quelli di dermatite topica, ma il ventaglio sta già per allargarsi "alle esofagiti croniche, non così rare come si potrebbe pensare – sottolinea il primario Paolo Mascagni (nella foto con Sara Capriata) –. Nei prossimi mesi le contrasteremo con un farmaco che usiamo per altri problemi, del quale diversi studi hanno già confermato l’efficacia in ambiti diversi". Ma c’è un altro campo nel quale verranno utilizzati e dove potrebbero facilitare le cose ed è quello del tumore, "il loro impiego sembra promettente anche qui, i biologici, quando è necessario, potranno sostituire i chemioterapici che provocano reazioni avverse", aggiunge Mascagni.
Per rivolgersi al nuovo sportello basta l’impegnativa del medico di famiglia o di altri specialisti che ritengano opportuno ricorrere a questa opzione, "l’unico accorgimento da rispettare è che nell’indicazione – ricorda Sara Capriata – sia specificato che si richiede una valutazione per farmaci biologici. Il nostro obiettivo è creare una rete dentro e fuori l’ospedale che collabori alla gestione di pazienti così complessi che richiedono spesso un network di esperti: oltre all’allergologo, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra, oculista, gastroenterologo. Tutti all’opera per lasciarsi il problema alle spalle una volta per tutte".
Barbara Calderola