Monza, 12febbraio 2024 - Un finto cieco e un falso invalido ma veri 66mila euro ottenuti attraverso la pensione speciale e indennità varie. Ora sono il primo in carcere e il secondo agli arresti domiciliari.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza e dalla procura della Repubblica di Monza. Il finto cieco e il falso invalido sono gravemente indiziati, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico per induzione, indebita percezione del reddito di cittadinanza e autoriciclaggio. I finanzieri hanno eseguito nei loro confronti due provvedimenti di sequestro preventivo, finalizzati alla confisca di circa 66 mila euro, pari ai profitti illeciti dei reati ascritti.
Il finto cieco di Misinto
L'indagine, sviluppata dai finanzieri della compagnia di Seveso, si è concentrata inizialmente, anche grazie alla collaborazione con l'Istituto Nazionale della previdenza sociale, su un cittadino pakistano residente a Misinto, percettore di pensione speciale e indennità di accompagnamento per cecità assoluta. I finanzieri hanno scoperto che l’uomo conducesse in realtà una vita da persona normodotata e senza necessità di ausilio, addirittura in grado di guidare con disinvoltura un'autovettura di grossa cilindrata di sua proprietà. Il pakistano ad aver indebitamente percepito, sussidi di invalidità per circa 25mila euro è risultato essere anche percettore, sulla base di documentazione falsa, del Reddito di cittadinanza per circa 2.700 euro.
Il falso invalido di Cesano Maderno
Nel corso delle indagini è stato anche scoperto un falso invalido, anche lui pakistano residente a Cesano Maderno. L’uomo aveva “incassato sussidi di invalidità erogati dall'Inps per oltre 41mila euro dal 2021 al 2023. Anche in questo caso, le indagini hanno permesso di appurare come il falso invalido, dichiarato inabile a compiere gli atti quotidiani e privo di uso funzionale di arti superiori ed inferiori con necessità di assistenza continua, in realtà camminasse normalmente come documentato da filmati registrati dai finanzieri, in cui si vede l'individuo alzarsi autonomamente dalla propria sedia a rotelle, attraversare la strada e salire a bordo dell'autovettura del connazionale finto cieco.