Cornate (Monza e Brianza) – “Serve almeno un milione per rimuovere la frana sull’Alzaia che da metà maggio blocca Cornate”: Regione al lavoro per sistemare il pasticcio che ha messo in ginocchio il turismo in città. Si riparte da un tavolo di concertazione. Per il Comune, una priorità assoluta. “Lo Stallazzo, il punto ristoro, è aperto, ma Solleva, la cooperativa che lo gestisce, registra un flusso di visitatori bassissimo - spiega il sindaco Andrea Panzeri -. Serve anche una stima precisa dei costi”. Colpa del maltempo e del dissesto idrogeologico che con le piogge torrenziali della scorsa primavera hanno causato lo smottamento e l’interruzione della ciclopedonale, una delle vie più battute della Lombardia.
Un’audizione in Regione è servita per fare il punto della situazione, “la nostra speranza che si riapra per salvare la prossima stagione - dice il primo cittadino - è l’obiettivo che dobbiamo darci”. Dei tempi si è discusso in Commissione Territorio. “La frana ha interrotto completamente la sponda del Naviglio causando il cedimento del terreno, il crollo della strada e del guardrail - sottolineano i consiglieri regionali dem Gian Mario Fragomeli, Simone Negri e Gigi Ponti che hanno richiesto il momento istituzionale -. Parliamo di un collegamento importante sia per i residenti che per i ciclisti. Bisogna dialogare con tutti, quantificare realmente il danno, verificare la volontà di compartecipazione alla ricostruzione e valutare chi potrebbe occuparsene”.
Gli amministratori sottolineano che si tratta “di un percorso chiave, inserito in un progetto ancora più ambizioso di sviluppo turistico”. Per questo è necessario “trovare le risorse perché ritorni a essere agibile al più presto. È necessario prendere in considerazione il ricorso all’uso di Fondi Interreg e ai canoni per l’utilizzo delle centrali idroelettriche. Potrebbe essere questo il modo per recuperare il denaro da investire per risistemare il canale”. Dopo mesi di passaparola, adesso una serie di cartelli avvisa chi arriva: la slavina non è più una brutta sorpresa per chi approda da queste parti. La segnaletica è stata pagata dai Comuni, oltre a Cornate, diTrezzo e Paderno d’Adda.