BARBARA APICELLA
Cronaca

Franco e la sua “casa di riposo“ per cani

L’artigiano di Concorezzo ne ha adottati 7 più 7 gatti, quasi tutti anziani e malati, per regalare loro un po’ di serenità

di Barbara Apicella

Dal dicembre 2019 la sua vita non è stata più la stessa: la perdita del suo amato pastore tedesco, che si è spento in sei mesi, ha cambiato qualcosa nella sua esistenza e nel suo rapporto con i suoi adorati cani. Il dolore è stato atroce, ma ripensando a quei momenti in cui il suo cagnolone iniziava a non farcela più e ad avere bisogno del suo aiuto anche per le più piccole attività, gli si è accesa una lampadina. Nessun cane avrebbe dovuto invecchiare e morire in solitudine: a quel punto la scelta di accogliere nella sua casa cani anziani, o in con problematiche fisiche. Ad oggi – nella porzione di cascina dove vive con la sua famiglia – Franco Crippa ha sette cani e sette gatti.

Franco, 59 anni, artigiano è un uomo felice e sereno. La stanchezza per l’importante impegno che questi animali comportano, viene ripagata dalla gioia di donare un futuro (anche se breve) di amore e di attenzioni ad animali che, per un’intera vita, hanno vissuto in mezzo alla strada o dietro le sbarre di un canile, hanno subito avvelenamenti, abbandoni, sevizie. "Garantire loro la parte finale della vita circondati da affetto, amore e attenzioni è diventata la mia missione – racconta -. Ho sempre amato gli animali, ho sempre adottato cani dal canile. Durante la trasferta in Abruzzo per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto ho portato a casa anche Lampo, un cucciolo che insieme ai suoi fratelli ho trovato sotto le macerie". Ma adesso l’impegno è aumentato. "Dopo la morte del mio pastore tedesco ho iniziato a navigare in rete e sui social. Tante le storie di abbandoni, di cattiveria dell’uomo, e di appelli per adottare cani ormai vecchietti. Certo bisogna stare attenti a non incappare nelle persone sbagliate. Io ho avuto la fortuna di incontrare una volontaria di Palermo che svolge il suo servizio con immensa passione e onestà".

Pian piano la famiglia "pelosa" di Franco è aumentata. Dal 2020 ha iniziato ad adottare dal Sud: l’ultima arrivata è Talia, 11 anni, una vita trascorsa dietro alle sbarre, la sua compagna di canile Jasmine, 10 anni, Delia di 8 anni arrivata dalla Calabria, Lilly 15 anni cagnolina epilettica, Rapi adottato a 9 anni per non farlo andare in canile e che oggi ha 14 anni. Poi ci sono Lampo e Joys di un anno e mezzo. Tutti cani che nella casa dell’artigiano brianzolo si sono perfettamente abituati; impossibile per loro rinunciare alle uscite in cortile, alle coccole sul divano, alla pappa di prima qualità.

L’impegno è considerevole, non solo da un punto di vista economico. "Dedico almeno sei ore della giornata ai miei animali. Tre ore tra la preparazione e il servizio pappe, poi la pulizia di lettiere, cucce, cortile. Bisogna rispettare tempi ed esigenze di tutti: sono sette, con sette caratteri diversi ed esigenze diverse. Non tutti vanno d’accordo, quindi anche le uscite sono scaglionate". Ma per Franco questo non è un impegno, ma una gioia. "Quando arrivano con le staffette i loro occhi magari sono smarriti: chissà quanta sofferenza hanno nel cuore. Bisogna imparare a rispettare i loro tempi, a conquistare la loro fiducia. Poi, quando mettono la loro zampa sulla mia gamba tutta la fatica scompare". Franco spera che altri seguano il suo appello. "Ci sono tanti cani che, anziani e malati, hanno bisogno di una vera famiglia. Per chi vuole intraprendere questo percorso e vivere questa emozione sono a disposizione. Mi può contattare al 328.3516380".