
Il comico e showman Andrea Fratellini
Ornago (Monza e Brianza), 6 febbraio 2020 - "Facevo il volontario negli ospedali, mi piaceva fare spettacoli di magia comica per i bambini. Finché un giorno accadde qualcosa di straordinario, se ci ripenso mi vengono ancora i brividi perché avrebbe cambiato la mia vita”. Racconti... "C’era un bambina speciale, affetta da autismo. Non comunicava con nessuno, l’unico modo che aveva la mamma per parlare con lei era un pupazzo, un guanto da forno". Cosa accadde? "Quel giorno io ero appena atterrato a Olbia da Catania, lavoravo ancora come assistente di volo, quella era la mia professione ufficiale e mi chiesero se volevo andare a fare qualche spettacolino all’ospedale. Ero stanco, avrei potuto dire di no, ma alla fine mi feci forza e ci andai: c’era quella bambina che non voleva parlare con nessuno e allora pensai che avrei provato a giocare un po’ con un pupazzo da mettere fra noi due, presi una scimmietta su E-bay e cominciai a darle la voce...". Come andò? "Fu un successo strepitoso, la bambina, che non mi aveva mai neppure guardato quando facevo il clown per gli altri bambini dell’ospedale, prese a interloquire con me. Si divertiva. Si divertiva la sua mamma, si divertivano tutti i pazienti, i medici e gli infermieri dell’ospedale".
Era nato un ventriloquo. Oggi Andrea Fratellini, classe 1973, è diventato un ventriloquo di fama mondiale. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali, è stato invitato – unico italiano - a esibirsi nella più importante kermesse della categoria negli Stati Uniti e ha calcato i palcoscenici pure del Giappone, e si è fatto conoscere al grande pubblico anche in Italia. Qualche giorno fa, al concorso televisivo “Italia’s Got Talent” su Sky, ha lasciato letteralmente esterrefatti i quattro giudici (Federica Pellegrini, Mara Maionchi, Joe Bastanich, Franck Matano) ottenendo il loro plauso e conquistando l’accesso alla finale del programma. Il video dell’esibizione, postato sulla pagina Facebook di Sky1, ha ottenuto qualcosa 2 milioni e 400mila visualizzazioni nei primi tre giorni.
Andrea Fratellini gongola. Era già stato in tv, ma stavolta al suo personaggio ha fatto fare qualcosa di nuovo: cantare. E cantando si è ritrovato a duettare persino con Bastianich nello spasso generale. Di personaggi Andrea Fratellini ne ha parecchi, anche se quello che al momento gli ha dato maggior fama si chiama Zio Tore, un vecchietto simpaticissimo e dalla battuta dissacrante, anche a costo di dire cose che chiunque altro non potrebbe permettersi. "È la forza di essere ventriloqui, il pupazzo può dire quello che vuole, è lui a esibirsi e a cantare, io lo manovro e basta battibeccando con lui. In un mondo di ipocrisia e politically correct, si può permettere di dire quello che pensa anche quando è scomodo. E alla gente questo piace". Come si diventa ventriloqui? "Io sono stato un autodidatta, mi sono comprato dei libri e delle videocassette ormai 12 anni fa, dopo l’esperienza con quella bambina autistica di cui parlavo prima. Anzi, da allora sono rimasto particolarmente sensibile al tema: a breve mi esibirò in Brianza per PizzAut, la pizzeria gestita da ragazzi autistici". Andrea Fratellini fa tantissimi spettacoli di beneficenza per bambini.
Originario di Bari, è emigrato in Brianza proprio per seguire la sua vena artistica, "anche perché l’agenzia per la quale lavoravo come assistente di volo, dall’oggi al domani andò in crisi e licenziò tantissime persone. Mi ritrovai senza lavoro e provai a mettere a frutto la cosa che mi sembrava mi riuscisse meglio. Per il momento è stata la scelta giusta". Un anno e due mesi fa Andrea Fratellini ha avuto una bambina, la sua prima figlia, dalla sua compagna, con la quale ha messo su casa a Ornago. Cosa dice la piccola? "Adora i miei pupazzi, anche se ancora non parla bene mi porta spesso al cassettone in cui li conservo e allora cominciano i nostri spettacoli. Si diverte tantissimo, la scimmietta è la sua preferita".