REDAZIONE MONZA BRIANZA

Fatture false e riciclaggio di denaro: 12 arresti e 85 indagati tra Lombardia e Piemonte

Le indagini della Guardia di finanza di Seregno smascherano una maxi frode internazionale che si estendeva all'Europa e alla Cina

Guardia Finanza

Monza, 29 marzo 2022 - Dodici persone arrestate dalla Guardia di Finanza, in un'operazione che si è svolta tra Lombardia e Piemonte, con l'accusa di aver creato un'associazione criminale con sede in Brianza, dedita ad una maxi frode fiscale, con riciclaggio di denaro transnazionale, con cui sono state emesse fatture false per oltre 172 milioni di euro, utilizzate da 71 aziende di commercio di metalli ferrosi.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Monza sono seguite a 123 perquisizioni effettuate dalle fiamme gialle, di cui 16 all'estero (Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia, Slovenia, Spagna e Ungheria) in collaborazione con Eurojust all'Aia, utili a cristallizzare il sistema di frode fiscale, partito nel 2013. Sequestrati beni e conti per 57 milioni di euro.

Il cervello della frode era in Brianza, dove arrivava il denaro frodato in Europa e in Cina: un evoluto schema per eludere la normativa antiriciclaggio, con il "nero" ripulito per milioni di euro. Il business illecito aveva lo scopo di creare costi fittizi, ottenere un illecito risparmio d'imposta e godere di fondi "in nero" extra bilancio.

Complessivamente, secondo le indagini della Guardia di Finanza di Seregno, ammonta a 172 milioni di euro il valore delle false fatture messe in circolazione nel sistema economico, con il coinvolgimento di 71 aziende, di cui 58 imprese italiane (39 con sede in varie province lombarde) e 10 società comunitarie (Repubblica Ceca e Ungheria), oltre a tre fuori dal territorio dell'Unione Europea, in Cina. In totale sono 85 le persone sottoposte ad indagini dalla Procura di Monza.