
La piccola Gioia è arrivata all’1 e 57. La prima cicogna del 2022 nel reparto maternità della Fondazione Monza Brianza per il bambino e la mamma al San Gerardo ha "un nome inusuale, ma porta buoni pensieri e, insomma, in questo periodo, ne abbiamo tutti bisogno". Per mamma Ambra Silvestri e papà Marco Maritan il nuovo anno è iniziato con un inno alla Gioia, un "bacio al mondo intero" come scrisse Friedrich Schiller nel componimento messo in musica da Beethoven nel movimento finale della sua Nona Sinfonia. In fondo la musica classica è un po’ il sottofondo delle scelte di mamma e papà. La sorellina di Gioia, infatti, si chiama Aida – come l’opera di Giuseppe Verdi, ha 2 anni e 3 mesi e ora, insieme a papà Marco, ingegnere energetico in un’azienda di Desio, aspetta Gioia a casa a Macherio. La neonata pesa tre chili, misura 51 centimetri di lunghezza e come mamma Ambra, professoressa alle scuole medie di Verano Brianza, è in ottima salute. E adesso "chissà che un domani non arrivi anche un maschietto… in realtà abbiamo sempre voluto tre figli".
Una notte relativamente tranquilla in sala parto: tra la mezzanotte e mezzogiorno di ieri, in tutto sono nati 7 bimbi. Mentre nel 2021 l’ultimo viaggio della cicogna sul San Gerardo è stato alle 20.25 con la nascita di una bimba che, però, al momento è in isolamento per precauzione visto che la mamma è risultata positiva al Covid. Con lei l’ospedale di Monza lo scorso anno ha raggiunto i 2.533 parti. Ma, ci tengono a mettere in evidenza medici, ostetriche e infermiere della Fondazione, "abbiamo avuto tanti casi Covid tra le mamme: una media di una positiva al giorno, praticamente tutte non vaccinate. E’ quindi sempre utile ricordare l’importanza della vaccinazione anti-Covid e dei relativi richiami".
Ma il primo fiocco dell’anno in Brianza è azzurro ed è a Vimercate, a vedere la luce è il vimodronese Gabriele Arosio: 11 minuti prima dell’una di notte, alle 0.49, ha strillato forte e chiaro per la gioia di mamma Gloria e papà Andrea. Anche l’ultima nata in città, Wisal è milanese, ed è nata alle 22.09 del 31 dicembre da una coppia di Cambiago: Fatima Zahra Lakmlifi e Yassine Ouahibi. Festa grande in reparto dove l’anno si apre sempre con le foto di rito delle prime culle che si riempiono e in epoca di denatalità la felicità è doppia.
A Desio è stato Mattia Di Gioia di Lentate a salutare il 2021 alle 6.45 del mattino insieme ai genitori Veronica e Giuseppe, mentre alle 7.01 di ieri ha pianto Suleiman, quasi 3 chili di tenerezza subito stretto al petto da mamma Zekraoui Fatima Ezzahra e papà Amine Fadli, la famiglia è di Lissone.
E’ rimasto a secco Carate, importante polo nascita dell’Asst, ma ostetriche e pediatre hanno avuto un gran daffare a San Silvestro, sono infatti stati ben cinque i bebè nati. Il penultimo alle 20.31 è Gabriele Fiorin, 3 chili abbondanti per la gioia di mamma Elisa e papà Stefano di Seveso. L’ultimo alle 23.13 invece è stato Michele Bonfanti, piccolo di Torre De’ Busi, nella Bergamasca. Ad aspettarlo, Alice e Andrea. Nel presidio nel 2021 sono nati 1.125 bambini (di cui 12 gemelli), 572 maschi, 552 femmine. Dati costanti, nel 2020, anno nero della pandemia, fiocchi rosa e azzurri erano stati 1.221. "Solo lo 0,7% dei neonati, 8 piccoli, è stato trasferito in rianimazione al San Gerardo - ricorda il primario Anna Locatelli – ha avuto cioè bisogno di cure intensive". Incremento invece a dicembre a Vimercate dove i lieti eventi sono stati 130, mentre da gennaio a novembre la media si è assestata sui 100 parti, 1.178 il totale (1.267 nel 2020). Infine, Desio. Nel 2021 fra le sue mura hanno visto la luce 1.055 bambini (6 gemelli). Anche qui sono nati più maschi, esattamente 556 con 499 femmine. Nel 2020 i piccoli sono stati 1.142, 87 in più dell’anno scorso, "-7,6% nel 2021, dato che ricalca l’andamento nazionale", sottolinea la direzione. "La denatalità contenuta nel nostro punto nascita – spiega Tiziana Varisco, direttore della Pediatria – è frutto anche del lavoro di integrazione con il territorio, in particolare con i consultori per l’assistenza delle donne e delle famiglie che aspettano un bimbo".
Barbara Calderola
Marco Galvani