MARCO GALVANI
Cronaca

Ghiottonerie made in Italy sulle tavole degli Emirati

Il consorzio monzese GSL Export intende portare su mercati inesplorati i prodotti dei migliori rappresentanti delle nostre tipicità regionali

di Marco Galvani

Il cibo della tradizione italiana alla conquista degli Emirati Arabi. Passando per Dubai, la porta commerciale del mondo arabo. È l’ambizioso progetto che il consorzio senza scopo di lucro GSL Export – quartier generale a Monza – ha deciso di avviare in occasione dei suoi trent’anni di attività. Obiettivo: unire i migliori produttori di tipicità regionali italiane e farli arrivare su mercati ancora poco esplorati. Una sfida che arriva dopo tre decenni di impegno al fianco delle piccole e medie imprese metalmeccaniche nello sviluppo del loro business nei mercati internazionali. Adesso la nuova scommessa è sul cibo. In particolare il consorzio propone ai produttori un accordo grazie al quale le aziende potranno sfruttare una struttura locale a Dubai già rodata per la distribuzione dei prodotti all’estero degli associati (un centinaio) da dove avviare un’azione commerciale finalizzata all’internazionalizzazione dell’azienda che per questioni di costi e di tempo non riuscirebbe a sviluppare in proprio. Prevista anche la pubblicazione di un portale e-commerce che contribuirà alla distribuzione dei prodotti delle aziende italiane fino a creare un marketplace con magazzino in comune. "Vogliamo portare sulle tavole degli Emirati le tradizionali, genuine e autentiche eccellenze agroalimentari dei produttori locali di tutte le regioni d’Italia - la missione di Cinzia Cagliani, presidente di GSL Export -. Il requisito minimo è che possiedano un packaging adeguato alle normative vigenti negli Emirati, ma l’idea sarà replicabile anche in altri mercati internazionali. Elemento di successo di questa operazione è da un lato la qualità dei prodotti selezionati e dall’altro il fatto che i prodotti saranno venduti ad un prezzo congruo, ma senza tutti i passaggi di gestione che riducono gli utili al produttore. A supporto dell’iniziativa saranno utilizzati i decreti legge Cura Italia e per questo stiamo aspettando la nuova apertura del bando".