GABRIELE BASSANI
Cronaca

Gianetti in Assolombarda ribadisce la chiusura

Apre solo uno spiraglio per “ulteriori valutazioni“, prossima riunione il 14. L’ad all’audizione in Regione davanti ai sindaci: scelta obbligata dalla crisi

di Gabriele Bassani

Ancora un "niente di fatto" nella trattativa sul futuro della Gianetti Fad Wheel di Ceriano Laghetto, che ieri ha vissuto il suo quarto giorno consecutivo di chiusura forzata con i 152 lavoratori lasciati fuori dalla fabbrica dopo il licenziamento collettivo comunicato dall’azienda sabato scorso. Ieri si sono svolti due incontri, il primo nella sede di Assolombarda a Milano, dove la proprietà, ha ribadito la sua scelta di chiudere l’unità produttiva di Ceriano Laghetto e di licenziare i lavoratori, aprendo solo un piccolo spiraglio per "ulteriori valutazioni", in seguito all’incontro del giorno prima in prefettura a Monza.

Un incontro che si è chiuso con la fissazione di una ulteriore riunione il prossimo 14 luglio. Significa un’altra settimana di fabbrica chiusa, cosa che i sindacati vorrebbero assolutamente scongiurare per gli effetti che potrebbe avere. "Tenere chiusa questa azienda vuol dire mettere in difficoltà i clienti, che aspettano merce già pronta e ferma in magazzino e che hanno già altri ordini in sospeso necessari alla loro attività. Si rischia l’effetto domino su altre aziende – hanno ricordato Pietro Occhiuto della Fiom Cgil e Vittorio Sarti della Uilm Uil –. La nostra richiesta è di ritirare immediatamente le lettere di licenziamento, far ripartire la fabbrica per rifornire i clienti e avviare una seria trattativa con potenziali nuovi acquirenti".

Una delegazione di sindacalisti e lavoratori si è recata ieri mattina sotto quella che è ancora indicata come la sede milanese di Quantum capital partners, fondo d’investimento tedesco proprietario dell’azienda, ma che risulta vuota da diverse settimane. "Se necessario andremo fino alla sede centrale di Monaco", ripetevano ieri. Intanto nel pomeriggio, il presidio dei lavoratori ha ricevuto la visita del presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, che ha raccolto alcune testimonianze e assicurato l’impegno istituzionale a tenere alta l’attenzione e a cercare soluzioni.

Nel pomeriggio si è svolta l’audizione in Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, alla presenza di tutti i rappresentanti sindacali, oltre che del sindaco di Ceriano Laghetto, affiancato dai colleghi sindaci di Cogliate, Solaro e Limbiate. In questa occasione è intervenuto direttamente l’amministratore delegato di Gianetti Fad Wheel, Goran Milosevic che ha indicato la chiusura dello stabilimento come unica scelta possibile a fronte di difficoltà economiche dovute alla perdita di competitività sul mercato internazionale. Gli ha replicato il consigliere regionale Andrea Monti richiamando il concetto di "responsabilità d’impresa" e invitandolo ad una più approfondita conoscenza del modo di fare impresa tipico della Brianza. Anche in questo caso la proprietà ha confermato l’intenzione di tenere aperta la porta del confronto.