GABRIELE BASSANI
Cronaca

Dal Grande Mazinga a videogiochi anni '80: anche vip alla ricerca del giocattolo 'perduto'

L’angolo dei ricordi di Fabio e Giorgia Addolorato è una macchina del tempo che fa viaggiare anche la nostalgia di vip come Ambra Angiolini, Alessandro Cattelan e la cantante dei Lacuna Coil

Fabio Addolorato e i giocattoli vintage

Da Barbie a Cicciobello, dai Puffi ai Masters of the universe, passando per i giochi in scatola e i primissimi videogiochi con le astine sullo schermo e il controllo a rotella: nel negozio di Fabio Addolorato a Cogliate sono in tanti a sognare facendo un salto indietro nel tempo, compresi molti vip. L’ultima in ordine di tempo è stata Cristina Scabbia, voce dei Lacuna Coil con una straordinaria carriera internazionale e giudice in tv a The Voice. Lei ha varcato la soglia de “L’angolo dei ricordi“ di via Rimembranze, qualche giorno fa, dopo che qui sono stati tra gli altri anche Alessandro Cattelan e Ambra Angiolini.

Tutti alla ricerca di giochi e personaggi da collezione che ricordano la loro infanzia. Lo stesso motivo che ha portato qui anche Cristina Scabbia, artista affermata nel mondo della musica metal a livello internazionale, reduce da una serie di concerti in Australia e nel Sud-Est Asiatico, dopo avere partecipato con la sua band a tour mondiali anche al fianco nomi come Iron Maiden, Marilyn Manson, Megadeth, Metallica, Motörhead. Tra le sue collaborazioni, anche quella con Franco Battiato per il brano “I’m that“ nel 2014. Qui Cristina, dopo uno scambio di contatti via social, è venuta a trovare Fabio, ormai diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati dei giochi e dei giocattoli vintage.

«Era in cerca soprattutto di videogiochi, di cui è particolarmente appassionata, così come del mondo nerd delle action figure", racconta il titolare di questo negozio, più unico che raro, dove si può trovare davvero quel che sembra introvabile. Fabio Addolorato ha avviato questa sua attività alcuni anni fa, abbandonando un lavoro da dipendente e trasformando la sua passione in una professione. Insieme alla moglie Giorgia, gira per i mercatini dell’usato nel fine settimana, raccoglie e valuta proposte online e seleziona con cura gli oggetti da acquistare per poi rivenderli. Ma la selezione è durissima: "Innanzitutto il gioco per avere un valore nell’ambito del collezionismo deve essere in perfetto stato e completo di tutti i suoi elementi, compresa la scatola originale, i manuali e tutto il corredo, come se si stesse acquistando per la prima volta, anche se ha 30, 40 o cinquant’anni", spiega Fabio. Nel suo negozio si trovano giochi dagli anni Sessanta sino alla fine degli anni Novanta. Quelli del nuovo millennio, anche se sono ormai passati più di vent’anni, sono considerati ancora troppo nuovi.