
Un fenomeno preoccupante a Seregno, in media ogni adulto ha sborsato oltre 900 euro. Il sindaco Rossi: servono misure per scongiurare il rischio di dipendenze patologiche.
In un anno 35 milioni di euro buttati via nel gioco d’azzardo. È davvero mostruoso l’importo che i seregnesi dedicano ai giochi nella speranza, purtroppo vana, di arricchirsi e cambiare vita. Di solito questa cambia davvero, ma in peggio: il gioco diventa patologico, spesso a pagarne le conseguenze sono intere famiglie. A rivelare il dato, che risale al 2023 (ultimi dati disponibili), ma che probabilmente nei dodici mesi successivi avrà subito un ulteriore aumento, è il sindaco Alberto Rossi che ha deciso di denunciare il fenomeno su Facebook con l’obiettivo di sensibilizzare qualche cittadino e cercando di contribuire, nel suo piccolo, a invertire la rotta. "Nel 2023 – racconta Rossi - i cittadini di Seregno hanno speso quasi 35 milioni di euro in gioco d’azzardo legale, inclusi Gratta e Vinci e Lotto. La media è di 914 euro all’anno per ogni adulto. Un dato allarmante, anche se sotto la media italiana, considerando che non tutti giocano: significa che una parte della popolazione gioca in modo significativo, con il rischio di sviluppare dipendenze patologiche. Le conseguenze non riguardano solo la sfera personale e familiare, ma hanno un impatto sociale enorme. A livello nazionale, il fenomeno è ancora più preoccupante. Nel 2022 la spesa ha raggiunto 136 miliardi, più del quadruplo della manovra finanziaria dello Stato".
Il primo cittadino promette impegno su questo fronte. Già qualche settimana fa come amministrazione comunale è stato organizzato un convegno sul gioco d’azzardo, riservato agli operatori del settore. "La prevenzione è fondamentale – spiega il sindaco -. Il progetto Mind The Gap 4.0, promosso da Ats Brianza con il Comune di Seregno capofila, opera da più di quattro anni nelle province di Monza e Lecco. In tutto 17 corsi di formazione, 58 eventi territoriali con oltre 5mila partecipanti, 27mila materiali informativi distribuiti, 50 associazioni coinvolte. Il nostro convegno ha visto oltre 100 operatori con un obiettivo chiaro: rafforzare la rete di prevenzione e sensibilizzazione per limitare l’impatto del gioco d’azzardo patologico. Peccato che, mentre a livello locale si lavora per arginare il fenomeno, a livello nazionale si vada nella direzione opposta. Il governo sta valutando di riaprire alla pubblicità del gioco d’azzardo nel calcio, cancellando il divieto introdotto nel 2018. Normalizzare l’azzardo rischia di aumentare il problema. Se vogliamo contrastare il gioco d’azzardo patologico, dobbiamo muoverci nella stessa direzione. A Seregno continueremo a farlo".