Troppe slot machine. Vicino a una scuola. Una pratica severamente vietata da una Legge Regionale. Ma di cui un locale di Monza tuttavia non sembrava tenere conto. È così che l’altra mattina gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Monza e della Brianza e della polizia locale di Monza, nell’ambito dei controlli volti a contrastare il fenomeno del gioco illegale nel settore delle scommesse, hanno controllato un esercizio pubblico di somministrazione alimenti e bevande sito nel quartiere San Rocco all’interno del quale erano presenti apparecchi slot in numero superiore a quelle autorizzate. Nella fattispecie, le slot in sovrannumero erano tre. All’intervento della polizia sono pertanto seguite altrettante sanzioni amministrative pecuniarie pari a 5mila euro ciascuna, per un totale complessivo di 15mila euro.
La violazione è derivata dal fatto che l’attività commerciale si trova in un’area sensibile, vale a dire ubicata a meno di 500 metri da luoghi frequentati da minorenni. Pertanto a seguito dell’introduzione della legge regionale sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, diretta a limitare l’installazione di apparecchiature da gioco con vincite in denaro e scommesse, non è possibile aumentare il numero di apparecchiature o aprire nuove attività in luoghi che si trovano vicino a luoghi frequentati da minori e da fasce deboli. Come ad esempio scuole, centri anziani, strutture sanitarie.
Gli apparecchi in esubero trovati nel corso del controllo sono stati chiusi per impedirne l’utilizzo, apponendovi i sigilli amministrativi, in attesa che la Sisal provveda al ritiro delle apparecchiature.
Il Comune di Monza nel 2018 aveva fra l’altro approvato un Regolamento aggiuntivo che limitava ad esempio gli orari delle accensione delle slot.