REDAZIONE MONZA BRIANZA

Giussano, sotto i ferri l’Ospedale di Comunità. Un anno di disagi e degenze trasferite a Carate

Alla chiusura del cantiere aumenteranno i 20 posti letto attuali. In arrivo anche la guardia medica

Alla chiusura del cantiere aumenteranno i 20 posti letto attuali. In arrivo anche la guardia medica

Alla chiusura del cantiere aumenteranno i 20 posti letto attuali. In arrivo anche la guardia medica

Due anni fa la prima metamorfosi, l’avvio della Casa e dell’Ospedale di Comunità, ora il nuovo restyling finanziato dal Pnrr: per Giussano un anno di lavori e qualche disagio, ma fra gli obiettivi c’è anche quello di aumentare i 20 posti letto attuali.

Un progetto annunciato all’apertura delle nuove strutture, nel gennaio 2022. A ogni polo dell’Azienda ospedaliera un ruolo strategico, e a quello di casa è toccato il cambiamento che va incontro a uno dei problemi più sentiti dai pazienti: la soluzione ponte fra il ricovero e il ritorno fra le mura domestiche. È lo scopo dell’Ospedale di Comunità sotto i ferri e da oggi scattano una serie di cambiamenti: le degenze sono state trasferite a Carate, dove resteranno, secondo il programma del cantiere, per l’intero 2025, ma anche i servizi interni alla Casa devono spostarsi per lasciare spazio a operai e tecnici che aggiorneranno il polo dal punto di vista degli impianti e dell’antincendio.

"La riqualificazione riguarda il monoblocco principale – spiega Asst Brianza dalla quale dipende la struttura – la ristrutturazione andrà dal primo al terzo piano dell’edificio. Le opere garantiranno una razionalizzazione degli ambienti e una maggior fruibilità". Trasferimenti in arrivo da stamattina anche all’interno della Casa della Comunità: il punto unico di accesso, il cup, l’accoglienza e il punto prelievi traslocano provvisoriamente al piano terra. L’ingresso sarà dalla palazzina che oggi ospita il centro odontostomatologico. Ad aiutare gli utenti, una serie di cartelli che segnalano tutte le modifiche.

Per fare fronte al nuovo corso la sala d’attesa è già stata ampliata, mentre dalla prossima settimana la porta principale del monoblocco sarà chiusa per fare posto al cantiere. I pazienti dovranno utilizzare il secondo ingresso. Qualche disagio sarà inevitabile, ma l’obiettivo è "garantire più sicurezza a tutti, malati, personale e visitatori", una missione condivisa con il Comune impegnato a propria volta in un’operazione di informazione capillare sulle novità. Dopo il restyling, troverà sazio a Giussano anche la continuità assistenziale, l’ex guardia medica, oggi assente.

Bar.Cal.