FABIO LUONGO
Cronaca

Gli Angeli d’Oro di Lissone. Il prete, lo scrittore e il presidente di calcio

Dallo sport all’educazione dei ragazzi fino alla testimonianza storica e culturale. Assegnate le benemerenze civiche ai personaggi in prima linea per la comunità.

La cerimonia di consegna dell’Angelo d’Oro a Palazzo Terragni

La cerimonia di consegna dell’Angelo d’Oro a Palazzo Terragni

Lo storico presidente dell’Ac Lissone, "per il costante impegno non solo per l’attività sportiva ma anche per la formazione e la crescita personale delle nuove generazioni". Uno dei maggiori intellettuali, politici e animatori della cultura cittadina, che fu scrittore, giornalista, consigliere comunale, fondatore della Famiglia Artistica Lissonese e tassello essenziale per la realizzazione di uno dei più importanti eventi legati alla Lissone Capitale del Mobile, ossia le “Affinità Elettive“.

E ancora, uno dei sacerdoti più amati dai lissonesi, che ha dato vita a progetti, associazioni e realtà che ancora oggi caratterizzano la città. Sono loro i nuovi “Angeli d’oro“ di Lissone. A loro è stata assegnata quest’anno la benemerenza civica attribuita dal Comune a chi ha dato lustro alla città e ha operato in modo disinteressato in favore degli altri.

A essere insignito dell’onorificenza, nella cerimonia ufficiale che si è tenuta domenica pomeriggio a Palazzo Terragni, è stato Paolo Mussi, per 30 anni presidente dell’Associazione Calcio Lissone e oggi suo presidente onorario: dopo decenni al vertice della società sportiva, tuttora Mussi dedica tempo e fatica, "con lo stesso fervore e gli stessi sacrifici", alla realtà che ha visto nascere nel 1975. "Ispirato da una profonda vocazione educativa per i ragazzi - sottolineano dal Comune -, Mussi ha saputo trasformare la società in un centro formativo nel quale insegnare non soltanto il gioco del calcio, ma soprattutto la solidarietà e il rispetto reciproco".

Con lui premiato, "per aver seminato tanto senza mai risparmiarsi", anche don Ambrogio Colombo, che fu a Lissone per vent’anni, tra gli anni ‘70 e ‘90, e che è stato festeggiato di recente in città per i 50 anni di sacerdozio: seppe "coinvolgere con passione i ragazzi e le loro famiglie nella vita oratoriana, promuovendo un forte senso di comunità e di collaborazione fraterna". Creò spazi di partecipazione in cui sono cresciute esperienze sportive, culturali, musicali: con lui nacquero la gara podistica La Lisunada, la rassegna “Canta quartiere“, il percorso sfociato nella Compagnia Teatro Instabile, il gruppo CineTeatro Excelsior.

Un altro degli Angeli d’oro è stato poi assegnato alla memoria di Alfredo Pozzi, ritirato dalla figlia Carla. Pozzi fu uno dei motori delle “Affinità Elettive“, evento storico nella promozione della Lissone del mobile.