Nella vita è un agente della polizia locale di Albiate. Calogero Salemi, 58 anni e residente a Besana in Brianza, è però anche un artista molto apprezzato. Le sue opere sono finite in diversi angoli dal mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, senza dimenticare l’Europa (Francia e Germania) oltre all’Italia. Proprio in questi giorni sta esponendo alla sala Minoretti del Circolo San Giuseppe fino a domenica 8. "Io la definisco gash art - racconta Salemi - ovvero l’arte degli squarci. Non voglio dire tagli, perché non mi permetto di essere associato a Lucio Fontana, che ha fatto scuola ed è un punto di riferimento. Come lui, tuttavia, credo anch’io che nell’arte l’importante sia andare oltre. Certo, come tutti, fin da ragazzo ho iniziato la mia attività cimentandomi nell’arte figurativa, ovvero olio su tela, e nella scultura. Quando sono arrivato in Brianza ho avuto la fortuna di conoscere artisti come Lorenzo Piemonti e Aldo Saruggia. Hanno influenzato la mia crescita e, alla fine, ho abbandonato la pittura realistica. Ho iniziato a dedicarmi alla tempera all’uovo, con mtf e base di cemento. Da lì sono arrivato alla pittura informale con acrilico, utilizzando pezzi di computer, anche francobolli, poi giornali su cui dipingere. Negli anni ho sentito l’esigenza di cambiare: ho iniziato a vedere troppa confusione in quei quadri". Il suo percorso personale e artistico lo ha portato dunque a questa gash art. "Arrivo dalla pittura e dalla scultura - commenta -, questa è una forma d’arte che unisce entrambe grazie all’effetto ottico dei quadri. Questi squarci regalano qualcosa sempre di nuovo in base all’illuminazione. Mi piace creare volumi. Credo di avere trovato in questa forma d’arte la mia dimensione. Oltretutto ormai sono anche identificato con la gash art". Salemi in quasi 9 anni ha realizzato 563 opere.
Gualfrido Galimberti