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Solaro, 12 aprile 2025 – Un lupo solitario si aggira in questi giorni, ma soprattutto di notte, nei boschi del Parco delle Groane. Almeno 3 avvistamenti certi, da Ceriano Laghetto, Solaro e Bollate, fino ai confini con Milano: ci sono anche foto e brevi video, realizzati dai volontari che operano all’interno della riserva naturalistica.
Lo stesso ente Parco delle Groane precisa: “Nella notte un lupo adulto arriva a percorrere anche oltre 30 chilometri, come ha spiegato uno degli esperti contattati dal Parco, alla ricerca di un punto sicuro in cui fermarsi. Questo avvistamento riguarda proprio un lupo giovane, decisamente in forma, ma anche molto tranquillo. Dovrebbe avere circa due anni e si è staccato dal branco".
Tecnicamente si dice in “dispersione“, spiegano dal Parco, “una fase di vita solitaria in cui l’animale percorre e perlustra centinaia di km prima di trovare una compagna con cui fondare un nuovo branco in un luogo ritenuto idoneo. Non rappresenta un pericolo per le persone”. Di lupo nelle Groane si era già parlato come ipotesi in una serata naturalistica due anni fa. Ora la certezza. “Abbiamo appurato che i video sono genuini - commenta il comandante della polizia locale del Parco, Claudio Attilio Camisasca - uno è stato girato dai nostri volontari durante un servizio di monitoraggio antincendio boschivo”.
Il giovane lupo solo non era affatto impaurito e girava per il territorio di Ceriano Laghetto, tra il frutteto e il retro del cimitero, per poi attraversare la Saronno-Monza e raggiungere il Corso Europa di Solaro, sempre in area semi-boschiva.
“Ci tengo a rassicurare la popolazione - aggiunge il comandante Camisasca - perché non si tratta di un animale pericoloso, non è in branco e non attacca l’uomo. La sua presenza verrà monitorata, anche se non è escluso che abbia già lasciato l’area visto la sua capacità di spostarsi ogni notte per decine e decine di chilometri”.
“Il ritorno del lupo nel Parco delle Groane e della Brughiera Briantea è sicuramente un evento importante - spiega Paolo Ventura, guardia ecologica volontaria del Parco e organizzatore di serate naturalistiche -. Si tratta di un animale all’apice della catena alimentare, in grado di chiudere il cerchio che è indispensabile a livello naturale. Quello che cerchiamo di fare con la divulgazione, è trasmettere la conoscenza e la sensibilizzazione anche verso animali come il lupo. Così è possibile fare capire alla gente che il lupo non è un giocattolo, ma neppure un diavolo. Si tratta di un animale predatore e questo potrebbe portare a dei rischi che si possono eliminare soltanto attraverso la conoscenza”.