DARIO CRIPPA
Cronaca

Guerra alle discariche. Sant’Alessandro ripulita e il Comune arruola l’Intelligenza artificiale

La ricetta dell’assessora Giada Turato: "Più telecamere ma meno costose". A settembre le ultime in arrivo, con altri occhi elettronici in via della Offelera.

La ricetta dell’assessora Giada Turato: "Più telecamere ma meno costose". A settembre le ultime in arrivo, con altri occhi elettronici in via della Offelera.

La ricetta dell’assessora Giada Turato: "Più telecamere ma meno costose". A settembre le ultime in arrivo, con altri occhi elettronici in via della Offelera.

La lotta contro le discariche non va in vacanza e presto potrebbe pensarci anche l’intelligenza artificiale.

Grandi novità in arrivo a Monza, ma andiamo con ordine. Tutto comincia l’altro pomeriggio, quando è stato svolto un intervento di pulizia della discarica di via Sant’Alessandro 4 a Monza.

Mobili, sacchetti non conformi, residui di ogni genere e frazioni di rifiuti non differenziati.

C’era davvero di tutto in quella che era diventata una discarica abusiva. L’assessora all’Ambiente Giada Turato (nella foto) saluta con un misto di soddisfazione ma anche delusione l’ennesimo intervento di questo tipo effettuato in città, in cui monitora giorno per giorno anche le segnalazioni in arrivo sui social. "L’attività di pulizia delle discariche costa ai cittadini e all’amministrazione non solo in termini di pulizia e decoro della città, ma anche in termini di tempo e di risorse sia economiche che di personale, sottratto ad altri servizi previsti dall’appalto di igiene urbana. E ricordo inoltre che l’abbandono di rifiuti è punito come reato contro l’ambiente dal D.lgs 152/200". L’utilizzo di telecamere, dopo quelle già installate a suo tempo al quartiere Cederna e a Cantalupo in particolare, porta a buoni risultati, ma il problema si ripropone regolarmente. "A partire dalle prossime settimane saranno svolte attività di accertamento per identificare i responsabili del conferimenti abusivi dei rifiuti". Ma c’è qualcosa di grosso che bolle in pentola. "A settembre metteremo delle nuove telecamere anche in via della Offelera", altro luogo nevralgico in quanto a degrado della città, ai confini con Brugherio.

Ma l’idea è un’altra: "E si chiama intelligenza artificiale. Il personale della polizia locale non è sufficiente per star dietro a tutti i filmati delle telecamere, che tra l’altro per restituire immagini ben intelleggibili comportano costi particolari. In un’ottica di digitalizzazione dell’enorme mole di flussi di dati che arrivano al comando di polizia locale, l’idea è proprio quella di trasferire questi dati a una piattaforma che consenta all’intelligenza artificiale di analizzarli e processarli facendo scattare immediatamente le eventuali sanzioni. Un lavoro che consentirebbe di avere più telecamere e meno costose sul territorio. Abbiamo individuato anche lo spazio per ospitare la “control room“ che possa sostenere tutta questa infrastruttura digitale e consenta di far dialogare fra loro tutti i sistemi della pubblica amministrazione".