"Non chiamatemi coraggiosa: i coraggiosi sono altri, come i medici e gli infermieri che combattono in prima linea". Eppure di coraggio Lorena Ferrari ne ha: non è da tutti aprire una libreria in un momento di emergenza sanitaria e soprattutto in una nazione dove la lettura non è tra gli interessi più diffusi. Ma Lorena Ferrari ha deciso comunque di investire nella cultura e poche settimane fa ha inaugurato la sua “Pagina 59”, libreria indipendente a pochi dalla biblioteca civica. Una lunga carriera nel mondo dell’imprenditoria prima e del turismo dopo: poi, poco prima del lockdown, la decisione di dare una svolta alla sua vita e di ricominciare partendo proprio dal mondo dei libri. "È una passione che coltivo da tanti anni - racconta -. Adesso è arrivato il momento di farne anche un lavoro. Abito a Villasanta e in mezzo ai libri sto bene. Peraltro durante il lockdown i librai hanno dimostrato la capacità di reagire e di mantenere vivi i contatti con i clienti". L’idea è maturata in estate: poi i lavori per l’allestimento e poche settimane fa il taglio del nastro con il sogno di trasformare il negozio anche in un angolo di cultura e di lettura. "Adesso, naturalmente, l’ingresso è contingentato, con mascherine e il gel per igienizzare le mani". Lorena è un fiume di idee e già sta pensando alle iniziative che potrebbe organizzare una volta che la fase dell’emergenza sarà superata. "Soprattutto in questo momento dobbiamo giocare l’arma della cultura e incentivare la lettura. Villasanta è un Comune dove vengono già organizzate molte attività culturali. Tra i progetti anche quello di diventare un punto di promozione delle iniziative in programma a Villasanta e dintorni; ma anche organizzare incontri con gli autori, serate a tema". Nel frattempo Lorena ha riempito gli scaffali con numerosi titoli per grandi e piccini, per questi ultimi una selezione con le proposte delle piccole case editrici. "Sono felice di avere realizzato questo sogno. La gente inizia a conoscermi e passando, incuriosita, entra".
B.Api.