
Al via il monitoraggio a Lesmo, l’allarme dei comitati green: la biodiversità è a rischio
L’impatto di Pedemontana sulla fauna: via al monitoraggio delle associazioni nei boschi di Lesmo, dove le ruspe ci sono già e nelle aree in cui non sono ancora arrivate. "Biodiversità a rischio", denunciano i gruppi che hanno avviato una serie di controlli. "A essere abbattute non sono solo le piante, anche gli animali selvatici sono in pericolo", denunciano Enpa, Greenpeace, Lac, Lav e i comitati territoriali. In una lettera hanno messo nero su bianco i loro timori "per gli esemplari che popolano il nostro territorio". In calce anche le firme di Suolo Libero, Ferma Ecomostro D Breve, Difesa delle Bevere e del Fiume Lambro, Seveso Memoria di Parte, Coordinamento No Pedemontana, AbcDesio, Difesa del Territorio. "Un disastro annunciato – sottolineano -. Le zone coinvolte dal tracciato ospitano habitat fondamentali per molte specie, da piccoli e medi mammiferi - volpi, tassi, ricci, lepri - a rettili, anfibi e una ricca avifauna tra passeriformi, rapaci notturni e diurni, oltre a importanti zone di ovatura per anfibi e siti di nidificazione per molti volatili. Le modifiche del paesaggio possono compromettere il delicato equilibrio ecologico, costringendo molte specie a spostamenti, aumentando il rischio di morte per gli animali protetti".
Esemplari strappati al loro ecosistema con tutte le conseguenze del caso. Da qui l’appello alle amministrazioni comunali perché "portino a termine un censimento delle specie da tutelare e facciano tutto quel che è necessario per proteggerle". Fra le azioni da promuovere dopo il sopralluogo anche "una raccolta firme per chiedere il blocco dei cantieri in corso e di quelli previsti per permettere l’indagine".