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Il floral designer Rudy Casati. Ha realizzato i bouquet del Festival nel 2005
Statice giallo e blu, anemone di tutte le sfumature di colore, ranuncolo nella varietà elegance e clone dalle sfumature rosa, giallo e bianco. E poi bocche di leone, papaveri, garofani rossi e gialli, fronde fiorite come la mimosa e ginestra colorata di rosa chiaro e lilla, peperette ornamentali rosse e fronde da reciso come pittosporo silver queen, ruscus, eucaliptus e magnolia. Ecco i fiori che daranno vita ai bouquet per cantanti e ospiti del Festival.
A sceglierli è stato il floral designer caratese Rudy Casati, giudice del concorso “Bouquet Festival di Sanremo 2025”. Insieme ad altri due colleghi lombardi, Rita Milani e Marco Introini, ha individuato in Pietro Laezza il vincitore, colui che realizzerà i bouquet. Lo stesso Rudy ha vinto la gara e creato i bouquet del Festival nel 2005. "Una grande emozione vedere le mie creazioni in mano a Mike Tyson e Hugh Grant", ricorda.
Da allora le foto con i divi campeggiano nel suo laboratorio di via Donizetti a Carate. "Sanremo mi ha portato fortuna - continua - perché dopo aver vinto il concorso sono entrato nel circuito “Floral italian style” come testimonial dell’arte floreale italiana nel mondo". Sono cambiati i tempi dalla vittoria di Rudy.
"Dal 2006 in poi - ricorda - si è dato sempre più spazio ai video e agli allestimenti hypertech. Le composizioni floreali restano per i bouquet". È un lavoro faticoso preparare i bouquet: un’ottantina al giorno, da confezionare a tempo di record. Rudy Casati e i suoi fratelli sono figli d’arte, alla quarta generazione: il nonno curava gli addobbi per La Scala di Milano. Si narra persino che fosse amico di Arturo Toscanini.
C.B.