BAR.CAL.
Cronaca

Il destino della Candy? I cinesi pronti a svelare il piano

Mancano ormai poche ore "e poi scopriremo i contenuti della conversione industriale che Haier ha promesso su Brugherio", dicono i sindacati

Candy, l'azienda di Brugherio

Candy, l'azienda di Brugherio

Mancano ormai poche ore "e poi scopriremo i contenuti della conversione industriale che Haier ha promesso su Brugherio", dicono i sindacati. Dossier Candy, la settimana è caldissima. Domani Fim, Fiom, Uilm e azienda saranno di nuovo faccia a faccia per "capire esattamente cosa il gruppo asiatico intenda fare al posto delle lavatrici", un nodo attorno al quale si sono moltiplicate le preoccupazioni, dopo l’annuncio dello stop della produzione in Italia. Lo stesso pomeriggio nello stabilimento cominceranno le assemblee. Le sigle spiegheranno ai dipendenti il contenuto del piano del quale sinora non è trapelato nulla. Intanto, la Regione è pronta all’audizione dei cinesi in Commissione. A chiederne la convocazione, la Lega.

Mentre i 5 Stelle hanno presentato un’interrogazione al governatore lombardo, Attilio Fontana, invitandolo a mettere in campo "misure concrete a difesa del tessuto industriale lombardo e per il sostegno alle aziende in crisi". Fino all’anno scorso dalla fabbrica brianzola uscivano 90 lavabiancheria l’ora (prima 110), per i sindacati "la scelta di bloccare tutto è un grave errore".