
Nella presentazione dei progetti durante il convegno in Provincia, c’è un immagine particolarmente significativa: è una foto in bianco e...
Nella presentazione dei progetti durante il convegno in Provincia, c’è un immagine particolarmente significativa: è una foto in bianco e nero scattata nel 1976 sulla Comasina, in cui si vede una coda disordinata di auto verso Milano e, a fianco, il tram che procede tranquillo sul suo binario. Quasi mezzo secolo dopo, prima della soppressione della linea, la situazione era addirittura peggiorata: migliaia di auto ferme in coda e il tram che procede piano piano senza fermarsi fino alla meta. "Nelle ore di punta i convogli portavano fino a 700 passeggeri, oggi l’autobus sostitutivo carica non più di 100 persone e rimane in mezzo al traffico congestionato", ricordano i sostenitori del tram.
Le tranvie interurbane in Italia sono considerate obsolete, eppure questa soluzione è ritenuta efficace in tutto tutto il mondo, come dimostrano gli esempi riportati durante il convegno. Sono state citate le soluzioni in uso a Parigi, Londra, New York, in diverse città della Germania, ma anche in Austria e in Svizzera, con tram interurbani che attraversano pure aree boschive come accadrebbe per il prolungamento verso la linea S9, sulla stazione di Cesano Maderno-Groane.
Questo passaggio, fortemente auspicato dal sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, in ottica di potenzialità verso gli aeroporti (Malpensa-Orio-Linate), è sostenuto dal sindaco di Cesano Maderno anche per l’ormai imminente avvio del recupero dell’ex Snia, che prevede come primo passo l’attivazione di due istituti professionali. Da qui la necessità di mettere a disposizione un trasporto pubblico efficiente per gli studenti, oltre che per i futuri abitanti dei circa 200 appartamenti previsti nel maxi piano.
La stazione della Snia è da qualche anno chiusa per i problemi legati allo spaccio di droga e all’impossibilità sostanziale di garantire un presidio di sicurezza: una “resa” che ha in vanificato parte degli investimenti milionari di Trenord per la riattivazione della Saronno-Seregno nel 2012. Col prolungamento del tram e la realizzazione di una stazione intermodale sulla stessa banchina, lo scalo potrebbe tornare a nuova vita, aumentando considerevolmente le potenzialità del trasporto pubblico per il territorio.
Ga.Bass.