REDAZIONE MONZA BRIANZA

I film diventano un laboratorio per esplorare il pensiero

“Visioni etiche. Esplorare la condizione umana“: in scena dal 22 gennaio la prima rassegna cinematografica organizzata dall’Ordine dei medici di...

Carlo Maria Teruzzi presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Monza e promotore della rassegna di film “Visioni etiche“

Carlo Maria Teruzzi presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Monza e promotore della rassegna di film “Visioni etiche“

“Visioni etiche. Esplorare la condizione umana“: in scena dal 22 gennaio la prima rassegna cinematografica organizzata dall’Ordine dei medici di Monza e della Brianza, in collaborazione con Capitol Anteo. Attraverso il linguaggio del cinema e i suoi strumenti, si esploreranno le sfide, le relazioni e i dilemmi etici. "La proposta di un ciclo di film che affrontino tematiche profonde – commenta il presidente dell’Ordine, Carlo Maria Teruzzi – è ispirata all’idea che ogni proiezione, indipendentemente dal valore artistico, è utile come stimolo speculativo, essendo il cinema un formidabile laboratorio del pensiero, capace di mettere alla prova idee e ragionamenti in un contesto protetto, ma aperto al dialogo". La rassegna, promossa da Maria Teresa D’Agostino (coordinatrice della Commissione salute, ambiente e patrimonio artistico dell’Ordine), prevede la proiezione di tre film, tutti di mercoledì alle 20.45 al cinema Capitol Anteo di Monza.

Si parte mercoledì 22 con “Il male non esiste“ (2020, Iran) di Mohammad Rasoulof, sul tema della pena di morte e della libertà individuale in un regime repressivo. Si prosegue mercoledì 19 febbraio con “Finalement - Storia di una tromba che si innamora di un pianoforte“ (2024, Francia) di Claude Lelouch, che descrive il viaggio esistenziale di un uomo che scoprirà, dopo un problema di salute, un nuovo modo di vedere il mondo. Si conclude mercoledì 19 marzo con “The Father - Nulla è come sembra“ (2020, Francia Regno Unito) di Florian Zeller, la storia di un uomo anziano che rifiuta l’aiuto della figlia, mentre cerca di affrontare la progressiva perdita di autonomia dovuta alla demenza.

C.B.