BARBARA CALDEROLA
Cronaca

I grandi dell’arte ad Arcore. In mostra 25 tele confiscate

In arrivo dal 23 maggio a Villa Borromeo le opere di Guttuso, De Pisis, Schifano. Capolavori recuperati e riconsegnati a Brera e ad altri musei del Paese.

Per la Montagnola debutto in grande stile con le opere in arrivo a Villa Borromeo

Per la Montagnola debutto in grande stile con le opere in arrivo a Villa Borromeo

Guttuso, De Pisis, Schifano: i loro dipinti confiscati e riconsegnati a Brera e ad altri grandi musei del Paese approdano a Villa Borromeo e per la Montagnola sarà un debutto in grande stile nel panorama italiano della cultura. In mostra, a maggio, 25 capolavori del Novecento recuperati dallo Stato e in virtù dell’accordo firmato l’anno scorso dal Comune con la Pinacoteca milanese per la valorizzazione reciproca del proprio patrimonio, Arcore ospiterà l’esposizione curata dalla storica dell’arte Marina Gargiulo.

La rassegna vede per la prima volta a disposizione del pubblico opere requisite dalla Corte di appello di Milano e assegnate al Museo del Novecento (Milano), al Complesso Monumentale della Pilotta (Parma), alla Galleria d’Arte Moderna (Torino), alla Galleria Internazionale Ca’ Pesaro (Venezia) e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma). A fine mostra le tele raggiungeranno le loro destinazioni. Ci sono anche opere di Enrico Castellani, Piero Dorazio, Mimmo Paladino, Giuseppe Capogrossi. A ospitarle, il superbo complesso settecentesco restaurato dal Municipio, una macchina del tempo capace di incantare i visitatori e catapultarli nella Belle Époque. Fra i suoi saloni da sogno dove nell’Ottocento faceva festa la nobiltà lombarda, la stanza delle Colonne e il Giardino d’Inverno, troverà spazio il percorso espositivo. Per gli appassionati un doppio vantaggio, i dipinti in trasferta e le vicende della casata da assaporare. Al centro, la Villa frutto di un paio di rimaneggiamenti ottocenteschi che ne hanno cambiato l’aspetto originario - il primo con Giovanni D’Adda grazie all’opera di Giuseppe Balzaretto, il secondo firmato dall’architetto Emilio Alemagna - un insieme che lascia senza fiato. Presto, la stessa emozione accompagnerà gli amanti della grande pittura anche all’interno.

"Una soddisfazione" per il sindaco Maurizio Bono e Nicolò Malacrida, assessore con delega ala Villa, artefici dell’intesa. La mostra, che sarà inaugurata il 23 maggio alle 18, si potrà visitare dal 24 maggio al 27 luglio e poi dal 29 agosto al 28 settembre il venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, ultimo ingresso ore 18. Prenotazione obbligatoria per le scuole (anche in orari di chiusura al pubblico) scrivendo a serviziculturali@comune.arcore.mb.it. Ingresso gratuito, contributo libero a favore dei ragazzi del Centro socio-educativo di Arcore.