BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Due licenziamenti a Natale: sciopero totale alla Hydro di Ornago

Tutti hanno incrociato le braccia contro le lettere consegnate a due impiegati. Tensione nella filiale brianzola della multinazionale dei profilati in alluminio

I lavoratori con i cartelli in mano e un messaggio chiaro: «Nessuno dei due licenziato»

I lavoratori con i cartelli in mano e un messaggio chiaro: «Nessuno dei due licenziato»

Ornago (Monza e Brianza) – "Adesione totale", i metalmeccanici rispondono con lo sciopero ai licenziamenti consegnati sotto Natale a due impiegati su 140 dipendenti alla Hydro Extrusion, a Ornago, una delle filiali italiane della multinazionale norvegese dei profilati in alluminio. "Inaccettabile la decisione, inaccettabili le condizioni – spiegano Adriana Geppert (Fiom-Cgil Brianza) e Gloriana Fontana (Fim-Cisl) –. Uno dei due è stato lasciato a spasso dopo essere stato richiamato in servizio un giorno in cui l’azienda era chiusa per portare a termine lavori in sospeso e a fine giornata gli hanno dato il ben servito".

Alla base di tutto, "un taglio di costi", c’è scritto nelle lettere, "e non di mansioni" spiegano ai cancelli le sindacaliste in mezzo alle tute blu. In mano hanno cartelli con scritto: "Nessuno dei due licenziato". "È stato un fulmine a ciel sereno, abbiamo relazioni consolidate, l’ultimo incontro periodico con la direzione era stato in autunno, nessuno ha fatto parola di questa possibilità". Una scelta che fa ancora più male "dopo gli utili milionari del 2022 e del 2023 grazie al bonus edilizio 110".

Ma adesso, "un calo di ordini finisce per innescare decisioni di questo tipo. La verità è che queste multinazionali sono sotto il giogo della casa madre e il conto lo pagano i lavoratori che a più di 50 anni, in servizio da oltre 20, si ritrovano per strada. A tutto questo diciamo no. Non ci stiamo". Le sigle ripetono che "per gestire un calo nel giro d’affari ci sono altri strumenti: ammortizzatori sociali e cassa integrazione". In un incontro urgente dopo i provvedimenti "abbiamo ribadito il concetto, ma ci è stato risposto picche. Da qui, la mobilitazione".

Quel che è successo brucia ancora di più "perché oltre ai consueti tavoli per discutere di presente e di prospettive, nel 2024 Hydro ha invitato il personale al 60esimo di fondazione: una festa che non lasciava certo presagire una fine d’anno e un avvio di 2025 così negativi". Ai sindacati i reparti hanno consegnato un pacchetto di 8 ore complessive di astensione dal lavoro, ieri, lo sciopero è stato di quattro. Risultato: "Sostegno completo. I dipendenti sono sgomenti per quanto accaduto durante la chiusura natalizia, hanno risposto compatti per manifestare netta contrarietà alla scelta di buttare fuori i colleghi". Ora, nuovo giro di assemblee e altre iniziative. Le date arriveranno nelle prossime ore.