
Il precedente regolamento risaliva al 2007, il vicesindaco: «Era troppo scarno»
Cani, gatti, ma anche pesci, conigli, furetti, criceti e animali esotici. Il nuovo Regolamento del benessere animale, approvato dal Consiglio di Brugherio, definisce condizioni di vita, dimensioni delle gabbie e uscite giornaliere di tutti gli amici a quattro zampe. "Il precedente regolamento risaliva al 2007 - ricorda Mariele Benzi, vicesindaco con delega al Benessere animale -, era scarno e non consentiva di disciplinare l’attività. Per esempio, senza regole definite non era possibile dare contributi alle associazioni". Alla stesura hanno partecipato l’Ufficio ecologia e il consigliere Fulvio Beretta. Suggerimenti sono arrivati dall’Associazione ConFido, da Enpa, da consiglieri di opposizione e dalla polizia locale. Ne è uscito un documento di 52 articoli, giudicato dalle realtà di settore come il più completo della Brianza, a cui si stanno ispirando anche altri Comuni. Chi tiene un cane dovrà provvedere a consentirgli ogni giorno l’opportuna attività motoria e i rapporti sociali con altri cani e persone. Vengono definite le dimensioni della cuccia, vietato tenere cani alla catena e addestrare gli animali per i combattimenti o l’accattonaggio. Naturalmente è vietatissimo anche abbandonarli. Chi commercia animali esotici appartenenti a specie a rischio di estinzione è tenuto a dimostrare, a richiesta, la legittima provenienza. Il Servizio Veterinario dell’Asl 3 di Monza accerta che il possessore abbia nozioni di zoologia, etologia ed igiene, indispensabili per gestirli in condizioni adeguate. Il Comune riconosce validità alla pet-therapy, incoraggiandola tramite la collaborazione con associazioni specifiche. Nelle case di riposo per anziani e centri di riabilitazione è permesso l’accesso di animali domestici. Le colonie feline non devono essere spostate. Eventuali trasferimenti potranno essere effettuati in collaborazione con le associazioni animaliste solo per comprovate esigenze.
Il Comune inoltre supporta l’attività dei gattari, che si adoperano per la cura delle colonie di felini liberi. Tutelati anche gli insetti essenziali per l’equilibrio ecologico: farfalle diurne e notturne, maggiolini, scarabeo dorato, grilli, cicale, libellule, lucciole e api. Il Comune curerà con attenzione la preservazione delle aree, delle essenze e delle piante di cui questi insetti hanno necessità. Nei parchi e nei giardini è vietato distruggere i formicai.
Cristina Bertolini