ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

I nuovi occhi elettronici su Monza. Altre 11 telecamere per fine anno

Saranno installate in 8 zone, i punti sono stati scelti tra quelli più a rischio indicati dalla polizia locale. Si arriverà a 200 apparecchi di videosorveglianza presenti sulle strade, negli ultimi 7 anni sono raddoppiati.

Il Comune punta ad avere una rete di telecamere sempre più efficiente e capillare A marzo aveva speso quasi 30mila euro per la sala sever del sistema di sorveglianza

Il Comune punta ad avere una rete di telecamere sempre più efficiente e capillare A marzo aveva speso quasi 30mila euro per la sala sever del sistema di sorveglianza

Verranno attivate altre 11 telecamere di sorveglianza a Monza da qui a fine anno, "con l’obiettivo di arrivare a 200 apparecchiature in città entro la fine del 2024". A dirlo è l’assessore al commercio e alla transizione digitale Carlo Abbà. I nuovi arrivi andranno a rinfoltire una videosorveglianza che negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, raddoppiando dalle 93 telecamere del 2017 alle oltre 180 di oggi, soprattutto grazie a bandi regionali e nazionali. E anche in questo caso l’iniziativa deriva da un bando, quello della Regione per i Distretti urbani del commercio 2022-2024, a cui il Comune ha aderito con il progetto “Monza sicura, viva, attrattiva“, che ha previsto tutta una serie di opere pubbliche e di azioni di aiuto alle attività private. Su quest’ultimo fronte sono stati supportati una trentina di negozi in lavori di ammodernamento e ristrutturazione dei locali con oltre 200mila euro erogati dal Comune e 70mila dalla Regione.

Dal lato pubblico è stata invece finanziata la riqualificazione di piazza Bonatti nel quartiere San Donato, opera che è attualmente in corso e terminerà entro fine settembre grazie a 180mila euro di fondi comunali, e l’installazione degli 11 nuovi dispositivi di videosorveglianza che verranno a breve posizionati in 8 diverse zone del territorio, su indicazione della polizia locale, per una spesa totale di 99.918 euro. "Ci stiamo avvicinando all’obiettivo delle 200 telecamere, a cui arriveremo con queste nuove 11 – spiega Abbà –. I flussi video saranno in realtà 250, perché le videocamere più moderne hanno due obiettivi, che consentono a ogni singolo apparecchio di avere in contemporanea due flussi video attivi". "I punti di installazione – prosegue l’assessore – sono quelli più critici dal punto di vista viabilistico e dell’ordine pubblico, per cui i posizionamenti vengono valutati di concerto con la polizia locale. Lo scopo è monitorare le zone a rischio per il traffico, o per illeciti di vario genere, come l’abbandono dei rifiuti". Solo a marzo di quest’anno il Comune ha impegnato quasi 30mila euro per i nuovi hardware della sala server dedicata al sistema di videosorveglianza del territorio: l’obiettivo è avere una mappa di occhi elettronici sempre più efficiente e capillare.