I pendolari ridisegnano il tunnel: "Fra tram e binari serve sicurezza"

Il progetto di collegamento tra metrotranvia e stazione ferroviaria a Seregno suscita delusioni e critiche da parte di associazioni e comitati locali. Proposte per migliorare la soluzione presentata.

I pendolari ridisegnano il tunnel: "Fra tram e binari serve sicurezza"

Il cantiere della metrotranvia a Seregno

"Ci fa piacere che il progetto vada avanti, ma siamo delusi dalla soluzione prospettata. In tutto questo tempo non si poteva trovare una soluzione senza le criticità che sono evidenti in quella proposta". L’associazione Utp (Utenti del trasporto pubblico) e il Gruppo naturalistico della Brianza-Comitato per il tram di Cusano Milanino, fanno sentire la loro voce dopo avere appreso dello stanziamento di 5 milioni di euro della Regione Lombardia per superare le criticità e cercare di collegare la metrotranvia alla stazione ferroviaria di Seregno.

Continua a fare discutere, insomma, il collegamento tra la metrotranvia Milano-Seregno e la stazione ferroviaria. Vero punto critico del progetto, per quanto riguarda il tratto brianzolo, visto che incredibilmente nessuno aveva mai avuto l’idea di collegare i due mezzi di trasporto creando un vero centro intermodale per il trasporto dei pendolari. Errore a cui il sindaco Alberto Rossi, dopo la sua prima elezione, ha cercato di porre rimedio insistendo almeno sul collegamento tra metrotranvia e servizio ferroviario. Anche questo, naturalmente, in mezzo a mille difficoltà. In particolare due le critiche dell’associazione Utp e del Comitato per il tram di Cusano Milanino al progetto seregnese finanziato dalla Regione Lombardia: un camminamento ritenuto davvero ristretto (5,85), troppo lungo (300 metri) con protezione con barriere di lamiera che creano un effetto tunnel che non offre garanzie di sicurezza a chi lo percorre. Del resto la stazione non è il salotto della città: le frequentazioni non sono sempre raccomandabili. "Ci aspettavamo una migliore soluzione – spiega Mauro Anzani, segretario dell’Utp – tenuto conto che Seregno diventerà un nodo trasportistico di una certa importanza".

Di qui le proposte. La prima è quella di portare il capolinea del tram vicino all’ultimo binario della stazione, tra il sottopasso esistente e quello progettato. In subordine la proposta è quella di portare il tram almeno al nuovo sottopasso della stazione, limitando al camminamento il compito di collegare al vecchio sottopasso e al parcheggio di via Comina. C’è anche una terza proposta, qualora le prime due fossero ritenute impraticabili: evitare l’effetto tunnel con la realizzazione di una piccola piazza quale collegamento tra capolinea del tram e la stazione. "È altrettanto importante – conclude Anzani – che il nuovo sottopasso di stazione sia realizzato in contemporanea all’apertura della linea del tram. Quello vecchio è inadeguato a garantire un buon interscambio".

Gualfrido Galimberti