GABRIELE BASSANI
Cronaca

I rischi degli smartphone ai ragazzini. A Solaro un patto tra genitori e figli

Regole precise per limitare abusi e tutelare una crescita corretta dei più piccoli

Regole precise per limitare abusi e tutelare una crescita corretta dei più piccoli

Regole precise per limitare abusi e tutelare una crescita corretta dei più piccoli

Un patto tra genitori e figli per l’utilizzo consapevole dello smartphone, accompagnato da regole precise che ne limitino l’abuso e tutelino una crescita corretta dei più piccoli.

L’iniziativa è partita da un gruppo di genitori della scuola primaria Don Milani del Villaggio Brollo, a Solaro, che accoglie anche bambini di Limbiate.

"Ormai, già alle prime classi della scuola primaria, noi genitori ci troviamo di fronte al dilemma smartphone", spiega Diego Manenti, genitore ed ex sindaco di Solaro. "Ci si interroga su quando è giusto dare questo strumento ai figli ma anche su come aiutarli ad un utilizzo responsabile, partendo dai dati certi sui rischi che un utilizzo troppo precoce e senza regole comportano per lo sviluppo corretto dei bambini".

Le riflessioni dei genitori della Don Milani sono state raccolte in un documento, raccolto nel portale “Pattidigitali.it“. Si chiama “Patto digitale di comunità tra famiglie per un’infanzia basata sul gioco e libera dagli smartphone“ e parte dalla domanda fondamentale: "Qual è il momento giusto per consegnare uno smartphone ai propri figli?".

"Ci siamo confrontati tra noi e all’interno delle nostre famiglie, e abbiamo condiviso l’esigenza di accompagnare i ragazzi all’introduzione alla tecnologia digitale, senza lasciare che la scoprano in autonomia, così da garantire il loro benessere psicofisico nel medio-lungo periodo", spiegano i promotori dell’iniziativa.

Il patto è un documento di cui viene proposta la sottoscrizione ai genitori, promossa anche attraverso l’Istituto comprensivo Regina Elena di Solaro. Si comincia con il fissare una scadenza: il compimento dei 14 anni, almeno, per la consegna di uno smartphone personale connesso in rete.

Come proposta alternativa c’è quella di usare uno smartphone di famiglia con il controllo totale dei genitori prima di passare a quello personale. Poi ci sono le regole per l’uso dello smartphone e in particolare con i divieti mezz’ora prima dormire la sera, durante la notte, in cameretta, a tavola durante i pasti, a scuola, durante l’attività sportiva, durante i momenti di convivialità con parenti e amici e durante lo studio.

Nel patto ci sono anche una serie di consigli utili e riferimenti per la verifica delle App scaricate, che siano conformi all’età, la scelta delle serie Tv, l’accompagnamento graduale all’utilizzo, il divieto di condivisione di foto e video personali.

"Numerosi studi dimostrano i danni che l’utilizzo dello smartphone può creare nei bambini piccoli, che crescendo diventano incapaci di concentrarsi, di scrivere, di ragionare, per questo pensiamo sia importante fissare delle regole", conclude Manenti.

Gabriele Bassani