GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

I segreti della quadreria. La scuola leonardesca e la galleria sconosciuta del Collegio Guastalla

Il patrimonio della fondazione educativa monzese torna all’antico splendore. Al via il restauro di 80 preziose opere che poi saranno a disposizione della città.

I segreti della quadreria. La scuola leonardesca e la galleria sconosciuta del Collegio Guastalla

Antonio Viscomi presidente della Fondazione Collegio della Guastalla scuola fondata nel 1557

"È un progetto unico che dà valore alla cultura italiana e all’operatività lombarda, la storia diventa viva, ci parla e diventa emozione". Paola Frassinetti, sottosegretario al ministero dell’Istruzione, ha sostenuto la nuova iniziativa della Fondazione Collegio della Guastalla con il Rotary Club: dopo il lungo lavoro di digitalizzazione dell’archivio storico della Fondazione, ecco ora il secondo passo che consiste nella valorizzazione della quadreria. Un altro tesoro della città di Monza, che pochi conoscono e che verrà riportato al suo antico splendore grazie alla collaborazione con la prestigiosa scuola di restauro di Botticino (Brescia). "Il Collegio della Guastalla è la scuola più antica d’Europa – ha dichiarato Antonio Viscomi, presidente della fondazione –, intuizione della contessa Ludovica Torelli di Guastalla. Si punta molto sull’istruzione e l’educazione dei giovani, quest’anno abbiamo elargito contributi a 80 famiglie. Accanto a questa attività, tuttavia, sentiamo la necessità di valorizzare il nostro patrimonio. In quattro anni è stato digitalizzato il nostro archivio, grazie alla collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, ora facciamo altrettanto con i quadri. Siamo fieri di poter mostrare nuovamente al pubblico questo tesoro culturale nascosto, con l’obiettivo di preservarlo e valorizzarlo per le generazioni future". Sono stati individuati 80 quadri da affidare agli esperti del restauro, per una spesa stimata tra i 100mila e i 150mila euro. "Quadri di pregio – ha sottolineato Arianna Beretta, direttrice della scuola del restauro di Botticino – ve ne sono anche alcuni della scuola leonardesca". Entusiasta Carlo Fraquelli, governatore del Distretto 2042 del Rotary: "Noi siamo da sempre impegnati anche per i giovani, la loro istruzione, la promozione della donna. La contessa Ludovica Torelli di Guastalla ha anticipato di cinque secoli questo impegno, dando concretamente vita a un progetto trasversale a queste diverse aree di attenzione che ancora oggi suscita ammirazione per la sua lungimiranza. Solo conservando la conoscenza del nostro passato possiamo guardare con fiducia verso il futuro". Federico Romani, presidente del Consiglio regionale, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa non soltanto per quanto riguarda la conoscenza del territorio, ma anche per l’accessibilità: "Il patrimonio culturale è da condividere, è da trasmettere alle nuove generazioni. Questo è un ottimo esempio".

Presente anche il sindaco Paolo Pilotto: "Il Comune di Monza ha il Fondo Antico, ma non è fruibile dal mondo della ricerca e della scienza. Avere un patrimonio e non poterlo utilizzare dà un po’ la sensazione della perdita. Qui la Fondazione Collegio della Guastalla e il Rotary Club stanno facendo l’esatto contrario. L’archivio e la quadreria non appartengono solo alla storia di Monza, celebrano la bellezza della cultura e la mettono a disposizione di tutti. Questa collaborazione, questa condivisione, ci fanno avere fiducia nel futuro che ha bisogno della conoscenza del nostro passato". Nella mattinata di ieri a scuola erano presenti anche Liana Castaldo (sindaco del Comune di Binasco) e Fiorello Tagliavini (assessore alla Cultura del Comune di Guastalla). Il lungo lavoro di recupero del patrimonio storico della Fondazione Collegio della Guastalla ha già compiuto un miracolo riunendo tre comunità: geograficamente distanti, ma mai così vicine e unite da un unico obiettivo.