di Fabio Luongo
A ottobre lo svincolo, precedentemente cancellato, era stato reinserito nel progetto della Pedemontana, ora si tratta di capire nei dettagli come questo avverrà. Per farlo serve un incontro, il prima possibile, in cui definire la situazione, chiarendo come verrà mantenuta l’attuale uscita di Lissone Cascina Aliprandi-Seregno Sud della Valassina al momento dell’arrivo in zona della nuova autostrada e i tempi dei lavori. E’ quanto chiedono ufficialmente a Pedemontana, Regione, Anas, Cal e Provincia i sindaci di Lissone e Seregno, Concetta Monguzzi e Alberto Rossi. Lo hanno fatto con una lettera inviata l’altro giorno: nel documento sollecitano la convocazione di un faccia a faccia per "affrontare in modo congiunto le ricadute locali del nuovo sistema autostradale - spiegano dalle Amministrazioni -, in particolare durante la fase di cantierizzazione, sulla cui tempistica verranno chieste ulteriori certezze". Il nodo è l’impatto sullo svincolo della statale 36 che oggi serve le due città e in particolare la frazione di Santa Margherita coi suoi 5mila abitanti e l’area industriale che lì sorge. "Abbiamo formalmente chiesto - raccontano Monguzzi e Rossi - di avere un incontro di aggiornamento sul mantenimento, nell’ambito dei lavori di realizzazione della tratta C della Pedemontana, dello svincolo esistente sulla statale 36 a servizio della zona sud di Seregno e del quartiere di Santa Margherita. Auspichiamo che l’incontro possa avvenire nei tempi più rapidi possibili e che si possa fare ulteriore chiarezza sulla progettualità dell’opera".
Per i due sindaci è irrinunciabile conservare l’uscita della Valassina in direzione da Milano verso Lecco. "Pedemontana è un’opera destinata ad avere ricadute molto importanti sui nostri territori, positive ma anche negative - sottolineano Monguzzi e Rossi -: è fondamentale, in questa fase progettuale, guardare con grande attenzione ai dettagli, cercando di rimuovere ogni possibile problematica. Lo svincolo è importante per evitare un sovraccarico di traffico a Santa Margherita, la cui viabilità sarà già profondamente modificata dall’arrivo dell’autostrada, e a San Salvatore a Seregno. Avuta la certezza della reintroduzione dello svincolo nel progetto e quindi del mantenimento della situazione, ora chiediamo di confrontarci sul progetto attuale e di poterlo visionare e analizzare insieme ai tecnici che lo hanno predisposto".