ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Il Besanino torna sui binari. Dopo tre mesi di lavori disagi finiti per i pendolari

Interventi di Rfi sull’armamento e il miglioramento tecnologico per 43 milioni. La linea ora è predisposta per essere automatizzata, soddisfatto il comitato .

Il Besanino torna sui binari. Dopo tre mesi di lavori disagi finiti per i pendolari

Lunedì finalmente riapre la linea ferroviaria Milano-Lecco via Molteno (S7) con altre otto linee lombarde

Dopo tre mesi esatti di lavori, finalmente torna il Besanino, con la riapertura della linea ferroviaria Milano-Lecco via Molteno (S7). Lunedì i convogli del treno brianzolo per eccellenza torneranno in attività insieme ad altre 8 linee lombarde, che hanno visto durante il periodo estivo lavori per il potenziamento infrastrutturale e l’ammodernamento tecnologico da parte di Rfi. Nel caso della Milano-Lecco via Molteno, si è trattato di interventi di manutenzione straordinaria all’armamento fra Besana e Villasanta e lavori di upgrading tecnologico della tratta, che hanno implicato la chiusura della linea dal 9 giugno, e un investimento economico di 43 milioni di euro.

Come previsto dalla normativa (soprattutto per motivi di sicurezza) la piena velocità nelle tratte interessate dai lavori dovrà essere raggiunta gradualmente. Per questo motivo, per un periodo transitorio (fino al 14 dicembre), è possibile un lieve aumento dei tempi di viaggio, stimabile in ogni caso entro i 5 minuti. Comunque un sollievo rispetto al disagio che hanno dovuto vivere circa 12mila pendolari questa estate vedendosi i treni rimpiazzati da bus sostitutivi, con lo scaturire di criticità per cui molti hanno preferito virare su linee ferroviarie limitrofe. "Sento già di pendolari che si sono abituati a prendere il treno ad Arcore, piuttosto che a Seregno o ad Arosio e non hanno intenzione di tornare sul Besanino – osserva Alberto Viganò, referente del Comitato pendolari Besanino –. Tre mesi sono un tempo di chiusura importante, in cui molti si sono abituati ad andare altrove. Comunque va detto che rispetto agli anni passati, oggi la linea è sotto un faro di attenzione di Rfi. Questo per due ragioni: per il traffico di persone importante, e perché ha una condizione infrastrutturale vetusta, che richiede un ammodernamento". "Dopo questi lavori – chiarisce ancora Viganò – la linea è predisposta per essere automatizzata. Questo sistema, quando verrà messo in funzione, permetterà il controllo automatizzato degli incroci, andando a sostituire il lavoro dei capostazione". Un’altra tratta che interessa il territorio - nella fattispecie Monza - ha avuto importanti lavori di potenziamento: si tratta della Milano-Tirano (tra Colico e Tirano), in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Dal 9 settembre garantirà una corsa ogni ora.