FABIO LUONGO
Cronaca

Il cantiere di Lissone: “Ruspe entro dicembre”

Previsti tre anni di lavoro e il mantenimento dello svincolo di Seregno Sud. Il pedaggio a regime costerà poco meno di 10 centesimi al chilometro.

Il cantiere di Lissone: "Ruspe entro dicembre"

Partenza dei cantieri con l’inizio dell’anno prossimo, a cui seguiranno mille giorni di lavori. Una volta realizzata, percorrerla costerà poco meno di 10 centesimi al chilometro. E nell’intervento sarà compresa anche la modifica e il mantenimento dello svincolo di Lissone Cascina Aliprandi-Seregno Sud della Valassina, inizialmente messo a rischio cancellazione dalla costruzione dell’autostrada ma fondamentale per le due città.

Saranno questi i tempi e i modi con cui Pedemontana arriverà presto sulla fetta di territorio brianzolo compreso tra Desio, Lissone e Macherio, e più precisamente sulla zona fra le frazioni di San Giorgio, Santa Margherita e Bareggia. A confermare i dati sono stati, l’altra sera, i tecnici di Pedemontana, durante l’audizione nella commissione comunale territorio e trasporti, in una seduta convocata dall’Amministrazione su richiesta dai consiglieri di opposizione. "L’obiettivo era avere informazioni e notizie di prima mano, per capire sviluppi e criticità – spiega Marino Nava della lista civica di minoranza Il Listone, tra i consiglieri che hanno sollecitato l’audizione –. Sarà un’opera impattante. Hanno confermato che i lavori dovrebbero cominciare per il 31 dicembre: sono previsti mille giorni di cantiere, cioè 3 anni. E hanno quantificato in 1 milione e 400mila euro il valore delle opere compensative tra piantumazioni, ciclabili e altri interventi".

"Abbiamo chiesto dati sui costi del pedaggio: sarà di 0,098 euro al chilometro (praticamente 10 centesimi, ndr). Viaggiare da Desio a Vimercate, circa 20 chilometri, costerà 2 euro".

Come nel tratto di Pedemontana già esistente non ci saranno caselli, ma varchi con telecamere. "I tecnici hanno confermato che lo svincolo di Seregno sud della Valassina verrà mantenuto, è stato inserito nel progetto esecutivo dell’autostrada – racconta Concetta Monguzzi del Listone –. Rimarrà così com’è. Hanno spostato più indietro, verso Milano, l’accesso del controviale, ma l’attuale svincolo resterà invariato. Abbiamo sollevato dubbi sull’utilità dell’opera così com’è, sui problemi finanziari, sulla questione ambientale e sull’impatto del cantiere sulla viabilità con gli spostamenti dei camion. Ma andranno avanti, non modificheranno nulla". Durante l’audizione c’è stata la protesta del Comitato per la difesa del territorio, che riunisce gli abitanti delle zone toccate: hanno voltato le spalle ai vertici di Pedemontana, mostrando sulle schiene cartelli con le scritte “No Pedemontana“ e “Basta propaganda“.