Il cantiere pagato con le 500mila lire donate dal re

L'ospedale San Gerardo di Monza, fondato nel 1174, ha subito traslochi fino a trasferirsi in via Solferino nel 1808. In seguito a un ingrandimento, l'architetto Ercole Balossi Merlo progettò una struttura con capacità per 208 pazienti.

Il cantiere pagato con le 500mila lire donate dal re

L'ospedale San Gerardo di Monza, fondato nel 1174, ha subito traslochi fino a trasferirsi in via Solferino nel 1808. In seguito a un ingrandimento, l'architetto Ercole Balossi Merlo progettò una struttura con capacità per 208 pazienti.

L’ospedale San Gerardo fu fondato nel 1174 grazie a Gerardo dei Tintori, erede di una famiglia che fece la fortuna grazie alla tintura dei pannilana. Negli anni subì una serie di traslochi fino a trasferirsi, nel 1808, nell’ex seminario di piazza Isola, l’attuale piazza Garibaldi. Ma a fine Ottocento viene ingrandito e si trasferisce in via Solferino in una costruzione a padiglioni su progetto dell’architetto Ercole Balossi Merlo. Che così scriveva nelle prime righe della relazione sull’allora nuovo ospedale: “Le costruzioni dell’Umberto I per le quali Sua Maestà (nella ricostruzione storica) elargì la cospicua somma di 500.000 lire, sono distribuite sopra un’area di 44.758 metri quadrati“, “può ricoverare sino a 208 malati“. E “i fabbricati si trovano orientati nella loro maggiore lunghessa con una inclinazione di 56° alla linea meridiana per essere sufficientemente soleggiati“.