REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il caso di Palazzo Rovelli. La vendita è rimandata

Cogliate, sospeso il bando di cessione: servono approfondimenti tecnici

Il complesso di Palazzo Rovelli

Il complesso di Palazzo Rovelli

L’operazione Palazzo Rovelli subisce una battuta d’arresto con la sospensione dei termini per il bando che dovrebbe portare alla cessione della parte pubblica del complesso immobiliare di via Molino della cosiddetta “Curt del castèll“. E l’opposizione attacca. Il bando pubblico è un passaggio indispensabile per raccogliere finanziamenti necessari al completamento del recupero del palazzo storico destinato a diventare nuova sede del Municipio. La scadenza di presentazione delle offerte era fissata al 30 settembre ma ora i termini sono sospesi perché sono pervenute al Comune molte richieste di precisazioni tecniche per un bando che si presenta piuttosto articolato e complesso, come riconosce anche lo stesso sindaco, Andrea Basilico. "Il nostro obiettivo è di assegnare il comparto immobiliare di proprietà del Comune al migliore offerente, ma non in termini di cifra economica pagata, bensì come opere effettuate su Palazzo Rovelli, in base al progetto di riqualificazione esistente", chiarisce. Insomma, chi vuole acquistare quel pezzo di fabbricato, con affaccio sulla via Molino, collegato al pezzo che ha invece affaccio sulla via 4 novembre ed è di proprietà privata, acquistato qualche tempo fa ad un’asta giudiziaria, deve proporre in cambio l’esecuzione di lavori nel cantiere del Palazzo, dopo che sono state concluse le opere di consolidamento e messa in sicurezza e di rifacimento del tetto. Non solo, il piano urbanistico che regola l’intervento su quegli immobili, che possono essere trasformati in residenziale e commerciale, prevede che ad agire sia un unico operatore. L’opposizione mostra dubbi sulla realizzabilità dell’operazione e contesta la gestione da parte dell’Amministrazione.

"Bisogna scongiurare il rischio di un cantiere che non si conclude producendo come risultato quello di aver buttato via milioni di soldi pubblici – scrivono dal gruppo Progetto in Comune –. È da tempo che chiediamo alla Giunta quale sia la previsione dei costi per il completamento dei lavori, come intendano reperire le risorse e quali siano i tempi di realizzazione. Purtroppo non c’è mai stata chiarezza, in consiglio comunale non rispondono alle nostre domande e sui documenti di programmazione non c’è una linea coerente di programmazione. Non possiamo nascondere la difficoltà di questa Amministrazione nella gestione delle opere pubbliche". Ma il sindaco Andrea Basilico si dice fiducioso: "Sono convinto che riusciremo a portare a termine l’operazione, con pazienza ma anche con molta determinazione".

Gabriele Bassani