DARIO CRIPPA
Cronaca

Il castigatore dei falsi nobili. Alessio Varisco, tre volte Ufficiale

Intellettuale, artista e collezionista di onorificenze (vere) si batte contro tutti i millantatori

Il castigatore dei falsi nobili. Alessio Varisco, tre volte Ufficiale

Il castigatore dei falsi nobili. Alessio Varisco, tre volte Ufficiale

Se qualcuno millanta di possedere improbabili titoli nobiliari, lui è pronto a smascherarlo. Perché, nel campo, è uno dei maggiori esperti d’Italia. E può dirlo a buon diritto, visto che il professore Alessio Varisco è davvero tre volte Ufficiale. Per i suoi studi e il suo impegno nel sociale. Il 4 ottobre 2023 scorso sua altezza reale il Principe Carlo di Borbone ha infatti creato Ufficiale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il monzese Alessio Varisco, 47 anni, intellettuale, artista e docente di scuole superiori in Storia dell’arte. In ossequio alle leggi della Repubblica Italiana ha ricevuto, a seguito d’istanza, il decreto autorizzativo, anche se la la notizia è stata resa pubblica soltanto di recente.

Monzese doc, Varisco era stato insignito il 27 dicembre 2022 della prestigiosissima onorificenza dell’Ufficiale dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana per alti meriti culturali: del resto, le sue pubblicazioni si trovano attualmente nelle maggiori biblioteche nazionali e universitarie italiane e straniere (dalla Braidense di Milano ad Harvard negli Stati Uniti). Varisco peraltro era già Cavaliere dell’Omri dal 2016, oltre a essere Ufficiale dell’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 2012. Con questa terza pergamena ottiene ora il suo terzo “ufficialato” di ordini davvero prestigiosi: appunto, il Costantiniano, quello della Repubblica e quello dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Cipro di Rodi e di Malta. "Insomma, un brianzolo innamorato delle “Sacre Milizie” - commenta scherzoso ma non troppo lui -: sono stato pluripremiato per questa mia passione che porto avanti illustrandone la storia, l’evoluzione della diplomatica e faleristica, due scienze ausiliarie della storia assai poco conosciute". Il professore appartiene a tanti altri Ordini Cavallereschi – tutti rigorosamente riconosciuti dallo Stato Italiano e dalla Santa Sede – e ha ricevuto numerose distinzioni onorifiche: la Croce di Merito di Primo Grado dalla Croce Rossa Sammarinese; la Pontificia Crux Aurea Signum Sacri Itineris Hierosolymitani (la cosiddetta “Croce Leonina”); la Patriarchalis Sanctissimi Sepulchri conferitagli dal Patriarca di Gerusalemme dei Latini e Gran Priore dell’Ordo Equestris Sancti Sepulchri Hierosolymitani per il grande contributo reso alla chiesa gerosolimitana; oltre che la Medaglia di Campagna Covid19 del Sovrano Militare Ordine di Malta, dato che durante la pandemia ha inviato a numerosi comuni colpiti da sisma e isolati già geograficamente poiché in area appennica centinaia di materiali per l’igiene personale, mascherine, oltre a Costituzioni Italiane e centinaia di libri per le biblioteche civiche.

Dall’11 febbraio 2018 è presidente fondatore dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e della Brianza: un importante sodalizio che ha oltre quarant’anni di vita a livello nazionale e che deve alla sezione brianzola un grande aiuto alla ricerca sugli Ordini Militari di Merito ed Equestri, oltre che sulla diplomatica, sulla faleristica e sull’uniformologia, "tutte bistrattate scienze ausiliarie della storia ho cercato di dare l’adeguata importanza anche attraverso il mio volume “Gli Ordini Cavallereschi Italiani. I sistemi premiali conferiti e riconosciuti dalla Repubblica Italiana”, che rappresenta ora una vera e propria enciclopedia. Da mesi Varisco ha allestito una mostra sui sistemi premiali repubblicani, pontifici, preunitari e sammarinesi con il Comune di Carate Brianza, conferendo anche il Premio alla Città di Carate.

Qui è stato anche intervistato dal programma di inchieste “Report” un anno fa, per fare chiarezza su tanti personaggi che millantano di far parte di ordini nobiliari inesistenti e non riconosciuti. Come era stato per il controverso caso del compagno della ministra Daniela Santanché, Dimitri Kunz, conguso per discendente della Casa d’Asburgo-Lorena. Nei suoi studi Varisco ha anche fatto emergere i fasti dei Cavalieri Templari e Ospitalieri di San Giovanni in Brianza: da fra’ Dalmazio da Verzario a Castelnegrino e la Commenda ad Aicurzio, passando per il Beato Rainaldo da Concorezzo di cui è anche autore dell’agiografia che mette in lude la figura dell’arcivescovo che prosciolse i templari senza estorcere le loro confessioni con lo strumento della tortura. Durante gli eventi di “Ville Aperte”, Varisco ha guidato la visita della chiesetta giovannita conferendo anche dei diplomi dell’Unci ai sindaci di Carate Brianza e di Castel Boglione (in provincia di Asti che vide la presenza dei Cavalieri di Rodi e di Malta) con cui ha stampato “La Costituzione Italiana a 75 anni dalla sua emanazione”.