Nuovi lavori per il collettore di viale Campania. Da lunedì, per una tempistica prevista intorno alle tre settimane (con una riapertura forse il 18 ottobre, salvo imprevisti legati alle precipitazioni), BrianzAcque attuerà interventi in viale Campania per consolidare le parti più critiche del collettore. La grande arteria resterà percorribile a una corsia in entrambe le direzioni di marcia, eccetto le notti comprese tra il 30 settembre e il 5 ottobre, dalle 21 alle 6. Gli interventi previsti, preliminari all’operazione sull’intera infrastruttura, consistono nella messa in sicurezza dei punti più compromessi dall’azione erosiva.
Aree la cui criticità è stata evidenziata dalle videoispezioni e dai rilievi topografici effettuati sull’intera tubazione nelle scorse settimane. L’obiettivo è evitare nuovi collassi della condotta (risalente agli anni Trenta) con conseguenti cedimenti della carreggiata stradale, come avvenuto gli scorsi 23 e 31 dicembre. In particolare, i lavori si concentreranno nel tratto compreso dall’incrocio con via Philips e via Borgazzi. Le modalità operative sono state concordate tra BrianzAcque e il Comune di Monza: il cantiere richiederà la chiusura notturna (21-6) solo durante la prima settimana di attività, con orari coincidenti con il passaggio dell’ultimo autobus della sera e del primo della mattina. Anche in queste fasce orarie la circolazione sarà sempre consentita ai residenti e a chi si deve recare agli esercizi di ristorazione affacciati lungo il viale, con ingressi e uscite obbligate da via Borgazzi lato est e da viale Lombardia lato ovest, mentre via Philips resterà a fondo cieco durante le ore notturne di cantiere. L’interdizione al passaggio dei mezzi servirà per puntellare e creare sistemi di sostegno nei punti critici del condotto, così da garantire la sicurezza del personale. Nei giorni successivi gli addetti ai lavori si caleranno fisicamente all’interno dell’infrastruttura e, manualmente, chiuderanno le cavità generate dall’erosione, dalle infiltrazioni di acqua e dalle radici degli alberi, riempiendole con malta cementizia così da consolidare le parti di tubazione più a rischio.
In questi dieci mesi il collettore è stato posto sotto stretta osservazione con indagini a tappeto e strumentazioni tecnologicamente avanzate, tra prove penetometriche, una campagna di indagini geofisiche e un rilievo topografico con laser scanner e celerimetrico, in modo da definire il più precisamente possibile la geometria interna. Nel mese di ottobre, dopo i lavori di messa in sicurezza, sarà individuato l’intervento definitivo per il risanamento strutturale di tutto il tratto di collettore di viale Campania, per una lunghezza di 1,2 chilometri.