I poliziotti sono riusciti a intercettare e arrestare la coppia grazie alla segnalazione di un vicino di casa, allarmato da un’auto sospetta
La solita odiosa truffa ad un’anziana, ma questa volta la coppia di responsabili è stata arrestata dalla polizia. È successo sabato pomeriggio ad una donna di 85 anni tenuta per 40 minuti al telefono con la solita storia inventata del parente finito nei guai e bisognoso di soldi immediati. Intanto un complice riusciva a farsi aprire la porta dell’appartamento dell’anziana e la metteva a soqquadro, portandosi via un cofanetto con monili in oro ed orologi. Ma un vicino di casa ha segnalato alla centrale operativa della Questura un’auto sospetta ferma all’ingresso pedonale di un condominio, con una donna vicino alla vettura che con atteggiamento vigile controllava le aree circostanti. All’arrivo della volante dal palazzo è uscito un uomo che, pur riuscendo a salire sull’auto e ad avviare il motore, è stato immediatamente bloccato dai poliziotti e ha tentato di disfarsi di un telefono cellulare dove era in corso un’altra telefonata tramite whatsapp per informare il complice telefonista che il raggiro era andato in porto. La coppia aveva il cofanetto con i gioielli poi riconosciuto dall’anziana e nel portafogli ben ripiegati 680 euro di denaro contante in banconote di diverso taglio. Gli agenti sono poi risaliti tramite il portiere alla 85enne che abita nel palazzo, che ha raccontato come poco prima si era presentato alla sua porta un uomo di corporatura robusta, con cappello nero ed occhiali da sole, che con il solito pretesto era entrato. Nell’appartamento dell’anziana il telefono aveva ancora la cornetta alzata, con una conversazione attiva da circa 40 minuti. Probabilmente a breve, quando la coppia si era allontanata, la telefonata sarebbe stata interrotta.
S.T.