Occhi aperti in Comune e in Regione, interessati a capire come cambierà l’utilizzo del sito produttivo ex Candy e quali ripercussioni avrà sulla vivibilità della città di Brugherio.
Nei giorni scorsi il consigliere regionale leghista Alessandro Corbetta ha chiesto alla lV commissione regionale (Attività produttive) di promuovere un incontro con la proprietà Haier, il sindaco di Brugherio Roberto Assi e l’assessora al commercio Annalisa Varisco, per capire i progetti futuri. Se davvero l’intenzione è di concentrare nei capannoni di via Comolli le attività logistiche, tra cui la ricezione, lo stoccaggio, il confezionamento e la spedizione, per la città si apre un problema di viabilità, come fanno notare Corbetta, ma anche Maurizio Ronchi, coordinatore della Lega di Brugherio, e lo stesso sindaco Roberto Assi. Il Comune si vedrà percorso in lungo e in largo da enormi autoarticolati e autosnodati di cui il nuovo Pgt in preparazione dovrà tenere conto in termini di viabilità e traffico: occorrerà adattare percorsi auto e attraversamenti. Sarà tutto da ristudiare. Anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi ha scritto alla proprietà, che ha rassicurato che il sito rivestirà un ruolo importante nell’impegno di Haier Europe verso la sostenibilità ambientale, anche attraverso la produzione e preparazione dei kit, il ricondizionamento e la rilavorazione di elettrodomestici.
"Tutto bene – ribatte Ronchi – ma le lavatrici non saranno più prodotte a Brugherio, né in Italia, nonostante, nel 2018, quando Haier subentrò al fondatore Fumagalli, abbia goduto di fondi statali per cassa integrazione straordinaria che hanno permesso di entrare e organizzare la pianificazione industriale".
Cristina Bertolini