SONIA RONCONI
Cronaca

Il condominio in subaffitto ai clandestini

Due nordafricani regolari tramite tre società gestivano appartamenti per ospitare immigrati in nero

Subaffittavano appartamenti a stranieri clandestini, arrestati due nordafricani regolari, residenti in Brianza, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Altri stranieri sono indagati a piede libero, mentre sono stati sequestrati immobili per un valore di 2,7 milioni di euro. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza e condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Seregno, ha rivelato che i due arrestati, in qualità di gestori di numerosi immobili di proprietà di tre società immobiliari brianzole, avrebbero sub-affittato formalmente gli appartamenti a extracomunitari con permesso di soggiorno valido.

Questi, a loro volta, avrebbero utilizzato gli immobili per istruire false pratiche di residenza e ricongiungimento familiare, ma anche per concederli, dietro pagamento in nero, ad altri clandestini. Infatti, l’affittuario risultava inesistente. Le indagini dei militari della Guardia di Finanza, concentrate nel periodo tra il 2019 e il 2022, hanno permesso di ricostruire un giro d’affari superiore a 270.000 euro all’anno. I due nordafricani, finiti agli arresti domiciliari, avevano creato un sistema in grado di utilizzare documentazione falsa perfettamente realizzata da ingannare qualsiasi pubblico ufficiale. Per quanto riguarda come gli extracomunitari arrivavano in Italia, spetterà alle indagini, ancora in corso, ricostruire le “rotte“ e i canali utilizzati. I finanzieri hanno scoperto un intero complesso immobiliare e undici appartamenti in Brianza, ma anche in alcuni comuni della provincia di Milano: tutti sono finiti sotto sequestro.

In particolare, i clandestini erano ospitati in un condominio interamente occupato, anche con due locali al piano terra adibiti a negozi, oltre che in undici unità immobiliari tra Monza, Muggiò, Cinisello Balsamo, Garbagnate Milanese e Limbiate, per un valore di quasi tre milioni di euro. Tutti gli immobili sono stati messi sotto sequestro in attesa degli sviluppi dell’inchiesta sulla presunta associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sull’induzione del pubblico ufficiale a commettere falso ideologico con due arresti. Questa brillante operazione, sottolinea l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela della sicurezza economico-finanziaria e nella lotta contro le gravi forme di illegalità legate al favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

Son.Ron.