
di Gabriele Bassani
I libri di Papa Francesco li vede scorRere in anteprima sullo schermo del suo computer e anzi, alla fine, è proprio lui a dire l’ultima parola, prima del fatidico "visto, si stampi".
"Ma non certo sui contenuti, ci mancherebbe! Noi ci occupiamo di grafica e impaginazione" mette subito le mani avanti Antonio Castelnovo, imprenditore di Cogliate che da molti anni si occupa di editoria e fornisce consulenze ad alcune delle maggiori case editoriali italiane. Anche dietro il nuovo libro di Papa Francesco c’è il lavoro della sua Edistudio, società di consulenza con sede a Milano.
Come già avvenuto per altri manoscritti di Francesco, lo studio fondato da Castelnovo, con il lavoro di un gruppo di collaboratori, ha curato l’ultima parte di composizione del volume, prima dell’avvio alla stampa.
È il lavoro dei correttori di bozze e della supervisione grafica, quello che si chiama “editing”. "Siamo sempre orgogliosi del fatto che la Piemme, casa editrice del volume, scelga il nostro team di redattori e grafici per le pubblicazioni importanti" commenta Castelnovo.
"Ci capita spesso di lavorare a libri di autori molto prestigiosi, ma quando ti arriva tra le mani il libro del Papa è sempre una emozione speciale ed è quasi come se ti sentissi caricato di una responsabilità in più". In questo periodo particolarmente “caldo” per i lanci in libreria, Castelnovo con il suo team si è occupato tra gli altri dei libri di Paolo Del Debbio, Vittorio Brumotti, Ruud Gullit, Stefano Bonaccini, Klaus Davi e Maria Giovanna Maglie.
Il nuovo libro di Papa Francesco si presenta come il primo libro di un pontefice realizzato in risposta a una crisi mondiale, quella della pandemia. “Ritorniamo a sognare, la strada verso un futuro migliore” è il titolo del libro scritto da Papa Bergoglio in conversazione con il noto vaticanista britannico Austen Ivereigh.
Il primo dicembre è uscito in simultanea anche in Gran Bretagna, Brasile, Francia, Spagna e America Latina, Germania, con le rispettive traduzioni.
Pagina dopo pagina, Francesco guida il lettore in un’esperienza di discernimento articolata nei tre tempi del “vedere, scegliere, agire”.
Il Pontefice si sofferma sull’attualità ferita dagli abusi al #MeToo, dalla distruzione delle statue negli Usa, alle proteste per la morte di George Floyd e suoi tre “Covid”: la malattia da giovane, “l’esilio” in Germania e quello a Córdoba.