REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il costruttore. Luigi Roncalli torna libero

Il giudice del Riesame di Milano ha rimesso in libertà il costruttore Luigi Roncalli, accusato di concorso in corruzione a Usmate. Accolto il ricorso presentato dall’avvocato difensore.

Il costruttore. Luigi Roncalli torna libero

Scandalo in Comune a Usmate, il giudice del Riesame di Milano rimettono in libertà il costruttore Luigi Roncalli. Accolto il ricorso presentato dall’avvocato Davide Steccanella, difensore del 51enne amministratore della Bri.me di Lecco accusato di concorso in corruzione insieme all’ex geometra di Berlusconi, Francesco Calogero Magnano, per una presunta mazzetta a Antonio Colombo - ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Usmate - su alcuni terreni vincolati a Pedemontana diventati edificabili. Per Roncalli la gip del Tribunale di Monza Angela Colella - che ha firmato le nove ordinanze di custodia cautelare chieste dal pm monzese Carlo Cinque (nella foto) nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di finanza su una trentina di pratiche urbanistiche sospette - aveva disposto gli arresti domiciliari oltre al sequestro preventivo dell’intero capitale sociale della sua srl compreso l’intero patrimonio aziendale con le eventuali proprietà immobiliari e mobiliari rappresentate da conti correnti bancari, conti deposito di titoli e obbligazioni, partecipazioni azionarie, beni strumentali, avviamento commerciale. Ora è arrivata la decisione del Riesame che ha sostituito gli arresti domiciliari con “il divieto di esercitare attività imprenditoriali e uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese“ per un anno, in cambio della libertà. Per quanto riguarda, invece, l’impugnazione dei sequestri, il verdetto del Riesame di Monza è atteso per mercoledì prossimo.