Seregno (Monza e Brianza) – Un legame indissolubile e un progetto, quello di una città sempre più inclusiva, che nasce da una straordinaria dimostrazione di affetto. L’associazione Gabry Little Hero ha donato alla scuola speciale Rodari l’attrezzatura per giocare a baskin: è lo sport inclusivo per eccellenza, quello che permette di fare giocare insieme persone disabili e non. La location e il gesto sono tutt’altro che casuali. Protagonista della donazione è l’associazione costituita per dare supporto a Gabry Little Hero e alla sua famiglia. Risiedono a Milano, ma a tutti gli effetti sono seregnesi anche loro pur in assenza di una cittadinanza onoraria. Esistono legami che sono più forti delle carte bollate e della burocrazia. Gabry Little Hero è un bambino nato con una malattia rarissima. Per continuare a vivere aveva bisogno disperatamente di un trapianto di midollo osseo, ma in famiglia nessuno era compatibile. Il sindaco Alberto Rossi, amico di famiglia, aveva lanciato un appello attraverso la sua pagina Facebook, chiedendo un gesto di solidarietà ai seregnesi.
E la risposta entusiasta non era mancata: tante le persone che si erano messe in fila per verificare se potevano compiere questo gesto d’amore nei confronti di un bambino che neanche conoscevano. Tutto alla fine era andato per il meglio. E i genitori del bimbo, che allora aveva 19 mesi, si erano sentiti in dovere di compiere un gesto per manifestare la loro gratitudine: nel 2022 avevano donato giochi inclusivi da sistemare nel giardino realizzato davanti alla scuola speciale Rodari. La collocazione era ben motivata: si tratta di quella scuola che ha una sezione speciale proprio per gli alunni con maggiori difficoltà.
"Quando abbiamo lanciato il nostro appello – spiegava la famiglia di Gabry Little Hero –, le piazze di Italia si sono affollate di giovani e anche quella di Seregno si è riempita di solidarietà. Oggi che abbiamo ricevuto il dono della vita da un anonimo angelo, tocca a noi ricambiare". A distanza di due anni, però, il loro affetto per la città non è cambiato. Hanno infatti deciso di regalare, con la collaborazione di alcuni sponsor, un campo da baskin. L’area delle scuole Rodari diventa sempre di più il simbolo dell’inclusione. I ragazzini che scenderanno in campo non possono conoscere la storia che sta dietro quel parco e quelle strutture. Ai genitori il compito di spiegare che un bambino piccolo e la solidarietà hanno permesso di realizzare questo piccolo miracolo.