
San Fruttuoso, come altri quartieri di Monza, si sente "periferia della periferia". Così lo definiscono gli abitanti. "L’illuminazione spesso non...
San Fruttuoso, come altri quartieri di Monza, si sente "periferia della periferia". Così lo definiscono gli abitanti. "L’illuminazione spesso non funziona sulla grande rotonda di viale Lombardia - fa notare Andrea Seggioli -, l’ingresso di Esselunga, McDonald’s e via Po spesso restano al buio per tutta la notte. Questo crea grandi problemi di sicurezza per gli attraversamenti. Il quartiere nei decenni scorsi era un vero e proprio paesino ai confini di Monza, ora chi ci abita rientra solamente per dormire.
"Negli anni Sessanta - ricorda Giorgio Brambilla - c’erano il circolo ricreativo culturale che ha chiuso definitivamente dopo alterne vicende, quattro macellai, quattro salumerie, tre panettieri e otto bar. Venivano spesso le giostre per la festa del quartiere. Ora questa zona si è trasformata in un dormitorio. Non parliamo poi del verde su viale Lombardia. Erano stati messi a dimora i ciliegi che fiorivano, poi sono stati lasciati morire in preda a piante selvatiche. Altri alberi sono state tagliati senza cura e perciò sono rovinati. C’era stato un progetto sul verde di un architetto paesaggista, anche questo caduto nel dimenticatoio. E inoltre le foglie e i fiori vengono lasciati a terra per mesi, rendendo il terreno scivoloso in tutto il quartiere. Lo si vede intorno alla palestra".
"Se si vuole che San Fruttuoso sia un quartiere residenziale - fa osservare Antonio Seggioli - allora bisogna creare spazi sportivi e di aggregazione. A oggi i ragazzi saltano la cancellata della scuola per accedere al campo da basket. Quando è chiuso il McDonald’s giovani si intrattengono per strada perché non hanno dove andare. Ci era stato promesso un campo sportivo, mai realizzato".