REDAZIONE MONZA BRIANZA

Il deposito Atm scalda l’aula

Quale destino per l’immensa area dell’ex deposito Atm? L’interrogativo aleggia ormai da parecchi anni, a Desio. E il Partito Democratico ha deciso di riproporlo in consiglio comunale, per poter avere delle risposte, e delle prospettive, ufficiali, da parte dell’Amministrazione. In questo senso ha messo nero su bianco una interrogazione che sarà discussa nella prossima seduta. "Sappiamo che a luglio Atm ha iniziato il trasferimento a Milano Precotto di alcune vetture indicate dalla Sovrintendenza come patrimonio storico – scrivono i membri del Pd – per le restanti l’operazione era prevista per settembre. Nonostante l’area di 31mila metri quadrati sia da tempo abbandonata, è stata inserita anche quest’anno nell’elenco del Fondo ambiente italiano dei ‘luoghi da salvare dal degrado’, come già nel 2020, quando aveva ottenuto 559 voti, posizionandosi al 466° posto". Da qui le domande: "Quali sono le interlocuzioni in corso tra l’Amministrazione e Atm? Il Comune intende sostenere pubblicamente la petizione? È vero che si procederà a breve alla bonifica della zona? Quale sarà il futuro dell’ex area industriale?".

"L’area sarà riqualificata", aveva annunciato Atm a luglio, senza però svelare nulla su tempistiche e contenuti del progetto. Intanto nella classifica del Fai sta andando molto bene, visto che è al 70esimo posto nazionale con circa 1.150 voti. Non ci sono informazioni nemmeno sulla sorte degli altri tram ancora nel deposito di corso Italia (in totale erano 42) che potrebbero essere dismessi. Il deposito fu costruito nel 1926 dalla Stel (Società Trazione Elettrica Lombarda) a servizio della tranvia Milano Carate-Giussano. È rimasto attivo fino al 30 settembre 2011, quando il tram è stato sostituito dai bus.

Ale.Cri.