A spasso per Monza con i romanzi di Marco Pilotti. "Sono nato a Bellano, ma abito a Monza da sempre e il mio cuore è qui. Ecco perché mi piace valorizzare la città, ambientandovi i miei racconti". Ne “Il caso serio della Corona“ porta ad appassionarsi alla storia di Monza e alla Corona Ferrea, cita la Biblioteca capitolare, il Duomo e la colonna votiva dedicata alla peste. Mentre “Sono Monica“ inizia in autodromo, nell’occasione in cui il protagonista assiste alla partenza di un Gran premio e ne racconta i dettagli tecnici, fra rombo dei motori e griglia di partenza.
Pilotti è stato per 7 anni sacrestano del Duomo di Monza, che entra nel suo primo libro, in cui il detective si accorge subito che la facciata della basilica dedicata a Teodolinda è asimmetrica. Indugia poi nell’analisi degli affreschi degli Zavattari. Oggi Pilotti è insegnante di religione all’istituto comprensivo Salvo D’Acquisto di Monza. "Ho voluto creare un legame fra i due racconti – dice –. Il protagonista del primo è un sacerdote, docente del liceo classico Zucchi, una scuola simbolo per molte generazioni di studenti monzesi e non solo, che chiamo liceo Manzoni, essendo io nato sulle rive del lago di Como. Mentre il protagonista di “Sono Monica“ è un allievo del professore del primo libro e ne racconta alcuni aneddoti".
C.B.