CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Il Gp dell’inclusione. I ragazzi di PizzAut tornano in cucina per il popolo del paddock

Nico Acampora: "Un’occasione per mostrare agli ospiti cosa facciamo . Il lavoro come veicolo di inserimento delle persone autistiche nella società".

Nico Acampora: "Un’occasione per mostrare agli ospiti cosa facciamo . Il lavoro come veicolo di inserimento delle persone autistiche nella società".

Nico Acampora: "Un’occasione per mostrare agli ospiti cosa facciamo . Il lavoro come veicolo di inserimento delle persone autistiche nella società".

PizzAut si conferma per il secondo anno protagonista nell’appuntamento con il Gran premio di Formula 1. "I ragazzi di PizzAut prepareranno e serviranno le pizze più buone della galassia conosciuta ai prestigiosi ospiti del paddock dell’autodromo", aveva annunciato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Detto fatto: da ieri i ragazzi dipendenti della pizzeria di via Philips hanno portato il gusto dell’inclusione anche nell’esclusivo ambiente dei motori.

"Così diciamo che le persone autistiche possono e devono lavorare, possono e devono avere un futuro" continua Acampora. Gli ospiti italiani e internazionali, piloti, membri della Pit lane e visitatori avranno l’opportunità di conoscere personalmente l’esperienza unica dei ragazzi della prima pizzeria al mondo gestita da persone autistiche. "Torniamo con orgoglio all’autodromo – afferma il “papà“ di pizzAut – Un po’ perché ci sentiamo a casa, e poi perché siamo sempre orgogliosi di partecipare a eventi che ci consentono di raggiungere nuovi contesti, sopratutto quelli apparentemente lontani da noi. Assaggiare una delle nostre pizze e incontrare i nostri ragazzi al lavoro vale più di mille parole, per comprendere come il lavoro possa realmente essere veicolo di inserimento delle persone autistiche nella società. I ragazzi autistici che lavorano alla pizzeria sono tutti preparati e addestrati, come pizzaioli e come camerieri. Le mansioni sono suddivise in compiti semplici e ripetitivi in modo da essere svolti anche in un contesto di lavoro che implica per tutti un po’ di velocità e di stress. Ma i ragazzi di PizzAut sono stati guidati a gestirlo e superarlo da veri professionisti".

Infatti, nelle cucine di 222 metri quadrati si tengono le lezioni della PizzAut Academy, un modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire al più presto nel mondo del lavoro, in future PizzAut ma non solo, perché i pizzaioli e camerieri di PizzAut sono innanzitutto formidabili professionisti. Dalla sua inaugurazione nel 2021 a Cassina de’ Pecchi, oggi il locale di Monza riceve tante richieste, che arrivano da tutta Italia.

Ai nastri di partenza il progetto PizzAutobus, che è stato presentato lo scorso luglio a Milano. Con PizzAutobus PizzAut raggiungerà tutte le province italiane. Per ora si partirà dalla Lombardia e poi pian piano si espanderà lungo tutta la penisola. Il piano d’impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy. Ad oggi in Italia vivono 600 mila persone autistiche, ogni 77 bambini che nascono uno è autistico. Tutte queste persone, questi cittadini, sono nei fatti esclusi dal mondo del lavoro e della socialità. Un genitore di un bambino autistico ha ben presente che futuro attende il proprio figlio e con lui la sua famiglia. PizzAut è molto più di un luogo di lavoro, è uno spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. In particolare, nel locale di Monza, oltre alla pizzeria, sono state attivate le palestre di autonomia abitativa, ovvero due appartamenti dove i ragazzi sono accompagnati in un graduale percorso di esperienza di vita autonoma.