PizzAut si conferma per il secondo anno protagonista nell’appuntamento con il Gran premio di Formula 1. "I ragazzi di PizzAut prepareranno e serviranno le pizze più buone della galassia conosciuta ai prestigiosi ospiti del paddock dell’autodromo", aveva annunciato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. Detto fatto: da ieri i ragazzi dipendenti della pizzeria di via Philips hanno portato il gusto dell’inclusione anche nell’esclusivo ambiente dei motori.
"Così diciamo che le persone autistiche possono e devono lavorare, possono e devono avere un futuro" continua Acampora. Gli ospiti italiani e internazionali, piloti, membri della Pit lane e visitatori avranno l’opportunità di conoscere personalmente l’esperienza unica dei ragazzi della prima pizzeria al mondo gestita da persone autistiche. "Torniamo con orgoglio all’autodromo – afferma il “papà“ di pizzAut – Un po’ perché ci sentiamo a casa, e poi perché siamo sempre orgogliosi di partecipare a eventi che ci consentono di raggiungere nuovi contesti, sopratutto quelli apparentemente lontani da noi. Assaggiare una delle nostre pizze e incontrare i nostri ragazzi al lavoro vale più di mille parole, per comprendere come il lavoro possa realmente essere veicolo di inserimento delle persone autistiche nella società. I ragazzi autistici che lavorano alla pizzeria sono tutti preparati e addestrati, come pizzaioli e come camerieri. Le mansioni sono suddivise in compiti semplici e ripetitivi in modo da essere svolti anche in un contesto di lavoro che implica per tutti un po’ di velocità e di stress. Ma i ragazzi di PizzAut sono stati guidati a gestirlo e superarlo da veri professionisti".
Infatti, nelle cucine di 222 metri quadrati si tengono le lezioni della PizzAut Academy, un modello formativo che mira a preparare nuovi professionisti da inserire al più presto nel mondo del lavoro, in future PizzAut ma non solo, perché i pizzaioli e camerieri di PizzAut sono innanzitutto formidabili professionisti. Dalla sua inaugurazione nel 2021 a Cassina de’ Pecchi, oggi il locale di Monza riceve tante richieste, che arrivano da tutta Italia.
Ai nastri di partenza il progetto PizzAutobus, che è stato presentato lo scorso luglio a Milano. Con PizzAutobus PizzAut raggiungerà tutte le province italiane. Per ora si partirà dalla Lombardia e poi pian piano si espanderà lungo tutta la penisola. Il piano d’impresa del progetto PizzAutoBus è stato curato e donato da PwC Italia con il supporto di un team di professionisti di PwC Strategy. Ad oggi in Italia vivono 600 mila persone autistiche, ogni 77 bambini che nascono uno è autistico. Tutte queste persone, questi cittadini, sono nei fatti esclusi dal mondo del lavoro e della socialità. Un genitore di un bambino autistico ha ben presente che futuro attende il proprio figlio e con lui la sua famiglia. PizzAut è molto più di un luogo di lavoro, è uno spazio di inclusione sociale, di formazione e di progressiva autonomia per i ragazzi e le ragazze. In particolare, nel locale di Monza, oltre alla pizzeria, sono state attivate le palestre di autonomia abitativa, ovvero due appartamenti dove i ragazzi sono accompagnati in un graduale percorso di esperienza di vita autonoma.